Molti visitano il Salento per le sue spiagge meravigliose, ma pochi forse sanno che la penisola pugliese ospita una delle città d’arte più belle d’Italia.
Si tratta di Lecce, luogo ricchissimo di testimonianze del passato, dall’epoca romana a quella medievale, da Rinascimento al Seicento, secolo in cui si afferma il barocco leccese.
Per chi vuole andare alla scoperta di questa meraviglia ecco dunque alcuni suggerimento per scegliere cosa vedere a Lecce.
Un centro storico unico al mondo
Per le architetture della bella città salentina si parla di barocco leccese non a caso. Lo stile raffinato e i colori caldi della pietra del territorio (un calcare dalle sfumature dorate) donano un aspetto davvero unico e singolare alle chiese e ai palazzi di Lecce. Luoghi di interesse storico e artistico si trovano in ogni angolo del centro, da cui parte il nostro itinerario.
Porta Napoli e le antiche mura messapiche
Ad accogliere i visitatori appena giunti in città c’è Porta Napoli, il primo posto da visitare a Lecce. Fu eretta nel Cinquecento per onorare l’imperatore Carlo V, ma sul suo tracciato sono stati rinvenuti i resti di mura ancora più antiche, risalenti all’epoca dei messapi, prima ancora dell’arrivo dei romani.
L’obelisco in onore dei Borboni
Proprio di fronte a Porta Napoli si trova l’obelisco di Lecce, realizzato nell’Ottocento in pietra locale. L’elegante monumento, alto 20 metri, raffigura stemmi e scene mitologiche che hanno lo scopo di onorare Ferdinando I di Borbone, re di Napoli.
Due passi nella città vecchia
Superando Porta Napoli si entra nella parte più antica del centro: la Città Vecchia. Qui vie e palazzi formano angoli suggestivi dove è piacevole passeggiare, perdendosi tra le case di pietra e le botteghe artigiane.
Il Barocco leccese: piazza del Duomo
Cosa vedere a Lecce, nel centro storico, se non le sue meravigliose architetture barocche. Per farlo bisogna innanzitutto recarsi in Piazza del Duomo. Al suo interno si verrà accolti dalla bella facciata della cattedrale di Santa Maria Assunta, dal palazzo episcopale e dal seminario.
Due facciate per una sola chiesa
La maestosa facciata che si incontra appena entrati in piazza è, in realtà, l’accesso laterale del duomo. Per la vera facciata si deve svoltare l’angolo. A pensare questo stratagemma fu lo straordinario architetto Giuseppe Zimbalo, che volle rendere più spettacolare il colpo d’occhio per chi entrava nella piazza.
All’interno del Duomo un incanto di stucchi e decorazioni
Visitare Lecce e la sua cattedrale è un’esperienza che lascia senza fiato. Come all’esterno, anche all’interno lo stile barocco è il vero protagonista. Nel duomo di Santa Maria Assunta si possono ammirare ben 12 altari, più quello maggiore, e decine di pregevoli opere pittoriche.
Accanto il duomo il campanile di Giuseppe Zimbalo
Proprio accanto al duomo si trova il suo campanile, anch’esso costruito su disegno di Giuseppe Zimbalo. Fu realizzato tra il 1661 e il 1682 il sostituzione di quello di epoca normanna, è alto ben 72 metri e come la vicina cattedrale è ricco di eleganti decorazioni.
L’Episcopio, signorile dimora dell’arcivescovo di Lecce
In Piazza del Duomo si trova anche l’elegante palazzo dell’Episcopio, dimora dell’arcivescovo di Lecce. Con il suo raffinato loggiato e la facciata slanciata sormontata dall’orologio aggiunge un misurato tocco settecentesco all’esuberanza barocca della vicina cattedrale.
Il maestoso palazzo del Seminario
Una sede vescovile non potrebbe essere tale senza un seminario, e piazza del Duomo a Lecce aveva ovviamente il proprio. Si tratta di un palazzo settecentesco di straordinaria raffinatezza, con un portale riccamente decorato, sormontato da una balconata e circondato da belle finestre incorniciate.
All’interno del Seminario il Museo di Arte Sacra
Il seminario è assolutamente uno dei posti da visitare a Lecce non solo per la sua bellezza, ma anche perché ospita il Museo di Arte Sacra, con opere provenienti dalle chiese di tutta la diocesi. Anche il chiostro interno merita di essere ammirato.
Cosa vedere a Lecce? Si prosegue in Piazza Sant’Oronzo
Tra i luoghi da visitare a Lecce non può mancare piazza Sant’Oronzo, la principale della città. Osservandola bisogna immaginare che, fino agli inizi del Novecento, la sua conformazione era del tutto diversa. A cambiarne il volto fu la scoperta dell’antico anfiteatro romano.
Un’arena per 20mila spettatori: l’anfiteatro romano
Risalente al II dopo Cristo il monumentale anfiteatro era, in realtà, tre volte più grande di quanto oggi il visitatore può ammirare. La restante parte è ancora sepolta sotto la piazza, sulla quale sono stati costruiti altri monumenti e luoghi storici, ma si calcola che, probabilmente, la grande arena potesse accogliere più di 20mila spettatori.
La colonna di Sant’Oronzo, patrono della città
La piazza è intitolata a Sant’Oronzo e, in onore del patrono, gli abitanti eressero una colonna di 29 metri sormontata da una statua. Si narra infatti che Oronzo, pregando per Lecce, la risparmiò dalla terribile epidemia di peste che nel Seicento affliggeva tutto il Regno di Napoli.
Mostre e artisti al Palazzo del Seggio
Magazzino per le armi, poi sede del municipio e oggi spazio dedicato alle mostre artistiche: il Palazzo del Seggio (detto anche “sedile di Lecce”) è uno degli edifici più belli di piazza Sant’Oronzo. Fu costruito nel Cinquecento e al suo interno è decorato con affreschi che rappresentano la vita dell’imperatore Carlo V.
Un po’ di Venezia a Lecce: la cappella di San Marco
Accanto al Palazzo del Seggio, la cappella di San Marco porta nel Salento un po’ di cultura veneziana. Fu costruita proprio dai veneti e, come molte architetture della bella città lagunare, è decorata seguendo la misurata eleganza dello stile rinascimentale.
La bella chiesa di Santa Maria delle Grazie
Lecce deve ai veneziani anche la bella chiesa di Santa Maria delle Grazie, realizzata in piazza Sant’Oronzo da Michele Coluccio, teatino della Serenissima. L’elegante facciata tardo cinquecentesca lascia spazio, una volta entrati, a tante opere d’arte che ritraggono la Vergine.
Mostre e spettacoli al Castello di Carlo V
A pochi passi da piazza Sant’Oronzo il castello di Carlo V è uno degli edifici storici più importanti di Lecce. Cosa vedere al suo interno? La maestosa fortezza dell’imperatore oggi è sede di importanti mostre, spettacoli teatrali ed eventi culturali.
Nel castello il Museo della Cartapesta
All’interno del castello di Carlo V si trova anche il Museo della Cartapesta, dedicato ad un’arte che, a Lecce, ha raggiunto nei secoli livelli ineguagliabili. Nelle sale del museo sono esposte statuette e oggetti dalla lavorazione raffinatissima.
Un’arte tutta leccese: le botteghe della cartapesta
L’arte della cartapesta non si ammira solo al castello di Carlo V, ma anche in tutto il centro storico, dove si possono trovare botteghe artigiane e maestri che realizzano, con un materiale economico, veri capolavori. Si tratta di una tradizione antica che da sempre accompagna i leccesi.
Viaggio nel Barocco leccese: Santa Maria della Provvidenza
Cosa vedere a Lecce, città del barocco, se non le sue splendide chiese? Nel centro storico ce ne sono davvero tantissime tutte diverse tra loro ma caratterizzate da uno stile unico. Una delle più belle e famose è quella di Santa Maria della Provvidenza, sobria, persino essenziale se paragonata a molti luoghi di culto della stessa epoca, eppure armoniosa ed elegante.
Gli altari decorati di Santa Maria di Costantinopoli
Del tutto diversi gli interni della bella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, detta Chiesa dell’Angelo. Qu gli altari sono riccamente lavorati e adornati da decorazioni e colonne tortili, mentre sull’altare maggiore risalta una splendida pala del Seicento.
Barocco e Rinascimento insieme: Santa Croce
Tra le cose da vedere a Lecce, la basilica di Santa Croce è forse una delle più spettacolari. La sua costruzione fu più volte interrotta e per questo accosta, all’eleganza formale della struttura cinquecentesca, l’esuberanza del Seicento e del Barocco leccese. Un capolavoro armonioso e senza pari che lascia letteralmente a bocca aperta.
Accanto alla basilica il convento dei Celestini
La basilica di Santa Croce costituisce un tutt’uno col convento dei Celestini, magnifico palazzo barocco che prosegue, con la sua raffinata facciata, le architetture della chiesa. Al suo interno oggi si trovano gli uffici della Prefettura provinciale.
Il soffitto in cartapesta della chiesa di Santa Chiara
Proprio alle spalle di Piazza Sant’Oronzo si trova una chiesa davvero unica nel panorama del Barocco leccese. Santa Chiara, oltre che per la bellezza delle sue decorazioni, è famosa per il suo soffitto del Settecento realizzato in cartapesta, arte tipicamente salentina.
Sant’Anna e l’antico conservatorio
Vale la pena di visitare anche la chiesa di Sant’Anna e il vicino complesso dell’ex conservatorio. Un tempo destinato a ospitare le donne che volevano dedicarsi alla vita religiosa, nel Settecento l’edificio divenne una scuola di musica e fu arricchito dallo splendido portale del Manieri, maestro del Barocco leccese.
Tra antichi edifici: Palazzo Adorno
Non ci sono solo bellissime chiese a Lecce. Posti da visitare non ne mancano anche per chi preferisce gli antichi palazzi del Cinquecento e del Seicento. Tra questi Palazzo Adorno, oggi sede degli uffici provinciali, è uno dei più raffinati, con la facciata elegante e il bel cortile decorato.
L’ex convitto Palmieri e la sua biblioteca
Uno dei siti storici più particolari di Lecce è l’ex Convitto Palmieri, gioiello architettonico frutto di secoli di utilizzo. In origine convento francescano, divenne poi un liceo e oggi ospita la Biblioteca Bernardini, una delle più grandi del Sud Italia.
Palazzo Guarini e il gusto rococò
Decisamente particolare, la facciata di Palazzo Guarini si discosta dalle linee più comuni del Barocco leccese e fa un balzo nel Rococò. Le finestre “a cetra” e la cornice mistilinea che si apre sopra l’ingresso sono una delle più belle realizzazioni del famoso architetto del settecento Mauro Manieri.
L’ex convento dei Teatini, tra mostre e antiquariato
Nel cuore di Lecce si trova uno spazio davvero unico, quello dell’ex convento dei Teatini. Il maestoso porticato e il piazzale interno offrono un colpo d’occhio davvero unico e, soprattutto, si animano continuamente durante l’anno ospitando mostre, eventi e il tradizionale mercatino dell’antiquariato.
Palazzo Prato e il suo curioso arco
La storia dell’Arco di Prato, monumento cinquecentesco annesso all’omonimo palazzo leccese, è davvero curiosa. Si narra infatti che Leonardo Prato, proprietario dell’edificio, avesse ottenuto da Carlo V una speciale concessione: chi passava sotto l’arco non poteva venire arrestato.
Una passeggiata nella Villa Comunale
Passeggiando per il centro di Lecce, tra palazzi, chiese e piazze, vale la pena di visitare anche la Villa Comunale, il giardino più bello della città. Tra viali e prati, all’ombra degli alberi, si possono ammirare i busti dei più illustri personaggi della storia leccese.
Lecce romana: il teatro
Lecce non è famosa solo per le sue architetture barocche e rinascimentali. La città è antichissima e fu abitata anche dai romani, che oltre all’anfiteatro di Piazza Sant’Oronzo hanno lasciato anche un teatro più piccolo, con il palco, l’orchestra e le gradinate, capaci di accogliere fino a 5mila persone.
Nel Museo del Teatro il fascino di tempi dimenticati
Durante gli scavi del teatro sono emersi anche altri importanti reperti di epoca romana: statue di pregevole fattura che sicuramente adornavano l’edificio e la scena. Per ammirarle basta recarsi nel Museo del Teatro Romano, proprio accanto al sito archeologico.
Messapi, greci e romani: il Museo Castromediano
Per conoscere a fondo il passato romano di Lecce non si può non visitare il Museo Archeologico Castromediano, ricchissima collezione dedicata a tutto il territorio salentino, con sale che rievocano anche l’epoca dei messapi e dei greci.
Gli altri musei di Lecce: il Musa
L’archeologia, nel Leccese, non riguarda solo il periodo greco e romano. Merita dunque una visita anche il Musa (Museo Storico Archeologico) allestito dall’Università del Salento. Qui gli studi compiuti dall’ateneo toccano epoche differenti, dalla Preistoria al Medioevo.
L’università e il Museo di Papirologia
L’Università di Lecce gestisce anche un interessante Museo di Papirologia, dove sono esposti gli studi di egittologia e antichità classica dell’ateneo. Un viaggio tra i misteri di un passato lontano e, soprattutto, tra le ricchezze di Soknopaiou Nesos, sito ellenistico in Egitto dove l’Università del Salento ha svolto importanti scavi.
Archeologia in casa: il Museo Faggiano
Sono davvero molti i siti archeologici a Lecce, posti da visitare come il Museo Faggiano dove sono stati rinvenuti, all’interno delle cantine e dell’abitazione, reperti eccezionali: 2mila anni di storia dalle capanne messapiche ai magazzini medievali, passando per antiche tombe e resti di un convento del XVIII secolo.
A Palazzo Taurino un museo sul Medioevo ebraico
Altrettanto suggestiva è la visita al Museo di Palazzo Taurino, nella quale si possono scoprire i resti della giudecca medievale di Lecce. Il museo è un viaggio nel passato e racconta la storia della comunità ebraica che visse nella città salentina prima che diventasse un gioiello barocco.
Il Must, Museo Storico della città di Lecce
Si chiama “museo storico”, ma la vera protagonista nelle sue sale è l’arte. Il Must è stato allestito in un suggestivo ex convento e possiede una ricca collezione di opere di storici artisti leccesi, ma anche ampi spazi dove, periodicamente, vengono organizzate interessanti mostre contemporanee.
Natura e luoghi lontani nel Museo Missionario Cinese
La storia del Museo Missionario Cinese di Lecce è davvero curiosa. Nacque infatti grazie al missionario Egidio Santoro, che nel 1930 inviò in Italia, dopo 50 anni trascorsi in Cina, una ricca collezione di armi, arazzi, amuleti e oggetti particolari. Questi divennero il punto di partenza di un museo ancora più grande, oggi dedicato alle culture lontane e alla storia naturale.
Il fascino senza tempo del Museo Ferroviario della Puglia
A Lecce, non lontano dalla stazione, si può visitare il Museo Ferroviario di Puglia, occasione perfetta per riscoprire il fascino delle vecchie locomotive a vapore e delle carrozze d’epoca. Occasionalmente vengono organizzate anche divertenti visite guidate con attori in costume
Folclore antico: il Museo delle Tradizioni Popolari Salentine
Per visitare il Museo delle Tradizioni Popolari Salentine bisogna uscire da Lecce e raggiungere l’ex abbazia di Cerrate, alla marina di Casalabate. Lì si potranno ammirare tanti oggetti tipici del folclore locale, come le statue di cartapesta e i santini, ma anche gli ambienti, perfettamente ricostruiti, delle antiche case contadine del Salento.
Fuori dalle mura la chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo
Dopo i musei leccesi il viaggio continua fuori dal centro di Lecce, all’interno del cimitero monumentale. Lì si trova la chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo, costruita ai tempi dei normanni. Attraverso le decorazioni del Cinquecento è ancora facile distinguere l’antico impianto romanico, con il portale decorato e il rosone tipicamente medievale.
La Torre di Belloluogo e i suoi affreschi
Una parte di Lecce che spesso viene dimenticata da chi visita la città è l’austera Torre di Belloluogo, costruita nel Medioevo come avamposto difensivo fuori dal centro e diventata, tra Trecento e Quattrocento, dimora di Maria d’Enghien, contessa di Lecce e regina di Napoli. Nella cappella interna alla torre si possono ancora ammirare bellissimi affreschi del XIV secolo.
Sul mare lungo le spiagge del Salento
Una visita a Lecce può diventare l’occasione per fare il bagno in uno dei mari più belli della penisola. Il Salento offre spiagge da sogno e acque cristalline in località come Torre dell’Orso, Otranto, Gallipoli, Marina di Leuca, da molti considerate i “Caraibi d’Italia”.
Una sera al Teatro Paisiello
Anche se il Salento viene visitato, solitamente, per la bellezza delle architetture leccesi e per il suo mare incontaminato, nulla vieta di lasciarsi andare in una serata raffinata a teatro. Il Paisiello, con la sua grande sala ottocentesca, offre una ricchissima stagione di spettacoli.
Ai concerti del “Maggio Musicale Salentino”
Il Teatro Paisiello è famoso anche per la rassegna del “Maggio Musicale Salentino”, appuntamento che ogni anno porta sul palco della sua sala storica numerosi progetti e generi differenti, dalla musica antica a quella tradizionale, passando per strumentisti d’eccezione, musica classica e cantautori.
Balletto e opera al Teatro Politeama Greco
Chi, a concerti e prosa, preferisce l’opera e il balletto classico può optare per il Teatro Politeama Greco, il palco più bello di tutta Lecce. Il grande teatro ottocentesco, con la sua sala dorata, è il posto perfetto per una serata elegante e intensa.
I piatti tipici e il Galletto di Sant’Oronzo
A Lecce la tradizione gastronomica è, come per tutto il Salento, davvero ricca, per cui vale la pena assaggiare le celebri pietanze del luogo. Si va dalla tipica pasta con i ceci alle sagne ‘ncannulate, alle ottime tagliatelle ritorte al sugo e fino al galletto di Sant’Oronzo, secondo piatto tipico della festività patronale della città.
Non solo mare nel Salento: Lecce città d’arte e cultura
Cosa vedere a Lecce dunque? Non è semplice parlare del Salento senza citare il suo splendido mare, ma è pur vero che luoghi come Lecce offrono un’offerta artistica e culturale talmente elevata da far passare in secondo piano anche le spiagge più belle. Per chi è alla ricerca di un Salento diverso dal solito Lecce è una meta imperdibile, ma vale una visita anche se ci si reca in Puglia per le sue magnifiche coste. Il fascino di questa città unica saprà regalare in entrambi i casi emozioni incredibili.
Che bella la mia Lecce! Complimenti per l’articolo, ci hai messo dentro veramente tutto?
A Lecce, infatti, c’è tanto da vedere e non finisce mai di stupire… io purtroppo vivo lontana dalla mia città, ma ogni volta che ritorno nel Salento una visita a Lecce è d’obbligo!