Cosa vedere a Cracovia, e perché preferirla all’affascinante Varsavia, capitale della Polonia? La risposta sta sicuramente nella vivacità culturale di una città ricca di storia e tradizioni, ma anche dinamica e al passo coi tempi.
Cracovia è una meraviglia in cui siti protetti dall’Unesco e antichi palazzi medievali si alternano a prestigiosi musei, ai luoghi della memoria che hanno visto il passaggio delle persecuzioni naziste, infine alla rinascita di una città che, con la sua importantissima università, attrae migliaia di giovani.
Ecco dunque alcuni suggerimenti per scoprire tutti i volti di questa bella città dell’Est europeo.
A piedi verso il centro storico
Orientarsi a Cracovia non è particolarmente difficile. Tutti i monumenti più importanti si trovano infatti nel centro storico, che si può facilmente percorrere a piedi e si identifica facilmente perché circondato da una bella cintura verde, che corre lungo il tracciato delle antiche mura cittadine.
Una passeggiata nel parco Planty
La cintura verde che circonda il cuore della città non è un semplice parco urbano. Trenta eleganti giardini percorsi da decine di suggestivi sentieri compongono uno spazio di oltre venti ettari, che racchiude e separa i luoghi storici di Cracovia dai quartieri di epoca successiva. Passeggiare tra le stradine del parco Planty è un’esperienza piacevolissima; varcandolo si fa un passo indietro nel tempo alla scoperta della Città Vecchia.
Cosa vedere a Cracovia? Si parte con la Città Vecchia
Superato il Planty si entra all’interno della parte più antica di Cracovia, Stare Miasto (la Città Vecchia), una vera e propria città nella città. Antichi palazzi medievali, casette del Seicento ed eleganti residenze barocche si alternano tra le vie di questo quartiere unico, talmente bello che l’Unesco ha voluto dichiararlo patrimonio dell’Umanità.
Il Rynek: la grandiosa Piazza del Mercato
Il primo posto da visitare a Cracovia, nella Città Vecchia, è sicuramente il Rynek: la Piazza del Mercato. Con i suoi 200 metri di lato è la più grande piazza medievale d’Europa, circondata da edifici storici di grandissima importanza, ma anche da locali, bar e negozi, che la rendono animata e vivace di giorno e di notte.
Banchi e negozi del Mercato dei Tessuti
Il cuore del Rynek è lo splendido Mercato dei Tessuti (il Sukiennice), dove per sette secoli si sono concentrati i traffici commerciali di Cracovia. Cose da vedere sotto le sue armoniose volte in stile gotico non ne mancano: dai negozietti di souvenir alle gallerie d’arte, dalle botteghe artigiane ai venditori di pizzi e ricami.
All’ombra della basilica di Santa Maria
Cosa vedere Cracovia, nel Rynek, dopo il Mercato dei Tessuti? Sicuramente la basilica di Santa Maria, la chiesa più famosa della città. All’esterno le alte torri del XIV secolo dominano fiere la città intera; all’interno le volte gotiche custodiscono tesori e meraviglie, come il grandioso polittico dell’altare maggiore.
Alla scoperta del Rynek sotterraneo
Il Rynek nasconde sotto i piedi dei visitatori uno dei siti archeologici più ricchi della Polonia, accessibile attraverso un moderno allestimento che permette di scoprire i resti antichi e medievali della piazza. Il cimitero, le botteghe, l’acquedotto e la colonia rurale riaffiorano dalle fondamenta di quello che, da sempre, è il cuore della città.
La chiesa di Sant’Adalberto, piccola meraviglia romanica
Non si può lasciare il Rynek senza essersi fermati un momento ad ammirare la chiesa di Sant’Adalberto da Praga. Il piccolo edificio romanico nel cuore della piazza è tra i più antichi luoghi di culto della città, fondato dal santo che, si racconta, si fermò a pregare proprio in quel punto prima di recarsi in Prussia.
Fiori e studenti intorno alla statua di Adam Mickiewicz
Un altro luogo molto amato del Rynek è la statua del poeta Adam Mickiewicz, circondato dalle rappresentazioni di Patria, Poesia, Scienza e Valore. Ogni anno lo scrittore settecentesco viene ricordato con omaggi floreali, mentre gli studenti sono soliti saltare intorno a esso prima degli esami di maturità. Più salti si fanno più, vuole la tradizione, sarà alto il voto.
Gli antichi palazzi della Via dei Canonici
Anche Via dei Canonici (Ulica Kanonicza) si trova nel centro di Cracovia ed è considerata una delle strade più belle della città medievale. Antichi palazzi ed eleganti chiese vi si affacciano con le loro facciate decorate e con i ricchi portali che si aprono su cortili incantevoli e portici sotto i quali passeggiare.
La torre Ratuszowa e il suo vecchio orologio
Altrettanto antica, la torre Ratuszowa da secoli scandisce le ore di Cracovia con il suo orologio. L’edificio è ciò che resta del municipio trecentesco della città, abbattuto nel XIX secolo. Dall’elegante cupola barocca, che ha sostituito la precedente guglia gotica, si gode di una vista magnifica.
Una città ben difesa: il barbacane sulla Strada Reale
L’antico accesso alla città vecchia avveniva attraverso la Strada Reale, che portava fino alla Piazza del Mercato e al castello. Le porte erano difese dal barbacane, che ancora oggi fa bella mostra di sé con le sue torri e i camminamenti di guardia. Le sue spesse mura (oltre tre metri) hanno resistito ad assedi e cannonate.
A piedi sotto la Porta di San Floriano
Dal barbacane si procede sotto la Porta di San Floriano, che costituisce il varco attraverso il quale nel Medioevo si entrava in città. Sotto le sue arcate sovrani e condottieri sono passati in trionfo, mentre l’alta torre difensiva rendeva la cinta muraria pressoché inespugnabile.
Le chiese della Città Vecchia: la basilica francescana
La Città Vecchia di Cracovia ospita alcune delle chiese più belle di tutta la Polonia, e tra queste la basilica francescana è una delle più originali. L’antico edificio gotico è stato infatti rinnovato nel XIX secolo e oggi in molti vi si recano per ammirare le sue splendide vetrate art nouveau, realizzate da Stanislaw Wyspianski.
La Santa Trinità e il convento domenicano
Non lontano dalla basilica francescana si trova quella dedicata alla Santa Trinità, consacrata nel Duecento e ricostruita in stile neogotico nel 1872, a seguito di un terribile incendio. Della chiesa antica sopravvivono le belle cappelle laterali e l’attiguo convento domenicano, con il suo refettorio riccamente affrescato.
La chiesa di Sant’Anna, capolavoro barocco
Se dall’architettura medievale si passa a quella barocca, la chiesa di Sant’Anna è considerata un vero capolavoro in Polonia. Al suo interno si trovano le reliquie di San Jan Kanty il cui sarcofago è sostenuto da quattro statue allegoriche, che rappresentano le facoltà universitarie della città: filosofia, teologia, medicina e diritto.
Come a Roma: la chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Nel cuore del centro di Cracovia si trovano due chiese contigue: quella romanica dedicata a Sant’Andrea e, proprio accanto, quella barocca dei santi Pietro e Paolo. A un attento osservatore non sfugge come il progetto di quest’ultima segua fedelmente quello di un’altra chiesa famosissima, quella del Gesù di Roma.
Sulla collina del Wavel di Cracovia
Non si può visitare Cracovia e la sua Città Vecchia senza raggiungere il Wawel, la collina che domina il centro storico. Si tratta di un luogo davvero suggestivo, dove le belle architetture del castello e della cattedrale si fondono con i giardini, le mura, il vicariato e palazzi della servitù.
Alla scoperta del castello di Cracovia
Tra le cose da vedere a Cracovia il castello di Wawel è una delle più affascinanti. Il palazzo è insieme antica fortezza e residenza reale, e fu il cuore amministrativo del Regno di Polonia fino al Cinquecento, quando la capitale si spostò a Varsavia. La leggenda vuole che sia stato costruito sulla tana di un feroce drago
Antiche spade e corazze nell’Armeria Reale
All’interno del castello di Wawel immensi saloni attendono il visitatore. Uno dei più belli è quello dell’Armeria Reale, dove sono esposte corazze e armi medievali, ma anche oggetti provenienti dall’Oriente, i numerosi trofei di guerra conquistati dai soldati polacchi e la Szczebiec, la grande spada dei re.
Il Tesoro Reale e le sale del castello di Wavel
All’interno del castello di Cracovia si trovano anche il Tesoro Reale (le antiche corone dei sovrani polacchi) e tante ricche sale tutte da visitare. Tra le più famose la Sala dei Senatori, dove si svolse il matrimonio tra Re Sigismondo I e Bona Sforza, e la sala Poselska, con il suo incredibile soffitto scolpito.
Sulla collina anche la cattedrale di Cracovia
Sulla collina del Wavel, accanto al castello, si trova anche la splendida cattedrale di Cracovia. Cosa vedere al suo interno? Le grandi navate gotiche, risalenti al Trecento, sono abbellite da decine di bassorilievi e opere d’arte, tombe di sovrani e nobili, e ben 18 cappelle tra cui quella di Sigismondo, la più bella e famosa.
A Cracovia come a Firenze: la cappella di Sigismondo
Tra i luoghi da visitare a Cracovia, nella cattedrale, la cappella di Sigismondo è uno dei più affascinanti. Coperta da una cupola dorata, ricorda nello stile le più belle chiese rinascimentali toscane. Al suo interno è sepolto il sovrano Sigismondo Augusto di Polonia insieme ad Anna Jagellona.
Una vista unica dalla Campana di Sigismondo
Il nome di Sigismondo, antico sovrano di Polonia, viene ricordato anche dalla torre campanaria della cattedrale, a lui dedicata. La campana che si trova al suo interno pesa ben 11 tonnellate e per azionarla sono necessarie dieci persone. La vista che si gode dalla cella campanaria poi è davvero insuperabile.
Nell’antico quartiere ebraico di Kazimierz
Cosa vedere a Cracovia una volta visitato il centro e la collina di Wavel? Una delle zone più importanti proprio a pochi passi dalla Città Vecchia è il quartiere Kazimierz, un tempo abitato dalle famiglie ebraiche, e ancora oggi ricco di fascino e di angoli suggestivi.
Le tre sinagoghe del ghetto di Cracovia
Voluto nel XIV secolo da re Casimiro Il Grande, il quartiere Kazimierz conserva oggi ancora tre sinagoghe. La più importante è la Sinagoga Vecchia, dove si trova un museo dedicato alla cultura ebraica; poi vi sono la sinagoga Remu con il cimitero proprio accanto, e infine la sinagoga Popper, dove si può ammirare l’antico bagno rituale ebraico.
Tra le strade del film “Schindler’s List”
Uno dei più grandi capolavori del cinema dedicati al tema dell’Olocausto è stato “Schindler’s List”, pellicola di Steven Spileberg ambientata proprio a Cracovia e girata anche tra le vie del quartiere Kazimierz. La celebre scena della bambina col cappotto rosso riprende le vie di Jana Tarnowskiego e Boleslawa Limanowskiego, appena fuori dalle strade del ghetto.
Sui luoghi della memoria: la Fabbrica di Schindler
Appena fuori dal quartiere Kazimierz si trova anche la fabbrica di Oskar Schindler, dove l’imprenditore tedesco riuscì a salvare 1.200 ebrei dai campi di concentramento dichiarando che il loro lavoro era essenziale per la realizzazione delle pentole destinate all’esercito del Reich. Oggi lo stabilimento è diventato un vero e proprio museo dedicato agli ebrei di Cracovia.
L’orrore dei campi di sterminio: Auschwitz e Birkenau
Non si può pensare di visitare Cracovia senza recarsi ad Auschwitz e Birkenau, i campi di sterminio dove, durante il dominio nazista, furono uccise un milione e mezzo di persone (ebrei, omosessuali, prigionieri politici e oppositori). Oggi i luoghi dell’orrore sono diventati un museo protetto dall’Unesco, per non dimenticare il passato.
Visitare Cracovia sui luoghi di Papa Wojtyla
Storia, arte e memoria non sono certamente gli unici aspetti che rendono Cracovia una meta unica. In molti visitano la città polacca anche per recarsi sui luoghi dove visse e studiò Karol Wojtyla, sacerdote e vescovo che, divenuto Papa col nome di Giovanni Paolo II, ha saputo lasciare un segno profondissimo nella storia del Novecento.
La case del Papa e le scuole dove studiò
Tra i posti da visitare a Cracovia, sulle orme di Papa Wojtyla, il primo passo è certamente la casa di via Tyniecka, dove il giovane si trasferì all’età di 18 anni. In Via Kanonicza si trova invece l’abitazione dove visse come vescovo dal 1958 al 1967. In città infine Wojtyla studiò all’Università Jagellonica e al Seminario Maggiore.
Il Museo Arcidiocesale nel palazzo di Wojtyla
Nela palazzo di Via Kanonicza si trova anche un’esposizione di oggetti dedicata alla vita del pontefice, ma soprattutto il Museo Arcidiocesale, collezione d’arte sacra che ospita opere dal XIII al XX secolo. Più di 400 opere esposte rappresentano donazioni papali, cioè oggetti che Giovanni Paolo ricevette durante il proprio pontificato e decise di donare al museo.
Quando il Papa era parroco di San Floriano
Come vescovo di Cracovia, Karol Wojtyla fu molto presente nella cattedrale della città, ma se si vogliono scoprire i luoghi in cui lavorò come parroco bisogna visitare la basilica di San Floriano, in cui il pontefice rimase dal 1949 al 1951. Anche la chiesa di San Francesco, dove andava a pregare da ragazzo, merita una visita.
Un moderno santuario dedicato al papa
I luoghi storici dove Giovanni Paolo II visse non sono gli unici da visitare se si vuole conoscere la vita del Papa polacco. A Cracovia si sta infatti costruendo un moderno centro chiamato “Non abbiate paura” (celebre citazione di Wojtyla), al cui interno si possono trovare una chiesa, un centro di volontariato, spazi per conferenze e alberghi per i pellegrini.
Cracovia ai tempi del comunismo: il quartiere Nowa Huta
Oltre alla tragedia delle persecuzioni ebraiche e alla vita di Papa Wojtyla, anche il comunismo ha segnato profondamente il Novecento di Cracovia. Luoghi di interesse storico come il quartiere operaio delle acciaierie di Nowa Huta meritano una visita, per comprendere quanto il totalitarismo abbia modificato il volto della città.
Sobborghi e acciaierie: i danni dell’industrializzazione
A Nowa Huta lavoravano fino a pochi decenni fa 40mila operai, che nel quartiere avevano le loro abitazioni e tutto ciò che serviva alle loro famiglie. Tutta la zona gravitava intorno all’acciaieria, grande cinque volte il centro storico, che per anni riversò nell’aria gas tossici e veleni, fino al definitivo stop imposto dalle autorità.
L’Arca del Signore, la chiesa della lotta contro il regime
Un vero pezzo di storia di Nowa Huta è la chiesa della Santa Madre Regina di Polonia, conosciuta anche come Arca del Signore. La sua costruzione fu continuamente osteggiata poiché nel quartiere di ispirazione comunista non era prevista la presenza di nessun luogo di culto. Fu il futuro Papa Karol Wojtyla, allora vescovo della città, a lottare con gli operai della zona perché la chiesa fosse costruita.
I musei di Cracovia: tra le opere della galleria Czartoryski
Chi ama i musei e l’arte non ha che l’imbarazzo della scelta a Cracovia. Posti da visitare ce ne sono tantissimi, ma il più importate resta sempre il Museo Czartoryski, con le sue ricche collezioni di arte greca e romana, le opere di grandi maestri come Rembrandt e Mantegna, e soprattutto la celebre “Dama con l’ermellino” dipinta da Leonardo Da Vinci.
La “Dama con l’ermellino”, capolavoro di Leonardo
La storia della “Dama con l’ermellino” di Leonardo è davvero travagliata. Fu dipinta nel 1494 a Milano e ritrae Cecilia Gallerani, giovane nobildonna alla corte di Ludovico Il Moro. Quando il duca sposò Isabella D’Este la Gallerani fu costretta a fuggire e, da allora, la tela ha viaggiato per l’Europa, arrivando a Cracovia nell’Ottocento. Rubata dai nazisti, è stata per fortuna restituita alla sua città dopo la guerra.
Arte contemporanea e artigianato al Museo Nazionale Polacco
Chi preferisce l’arte contemporanea deve invece visitare il Museo Nazionale Polacco, moderno edificio dove si trova esposta una ricca collezione di opere del XX secolo, oltre al meglio dell’artigianato artistico e dell’arte applicata del Paese. Gli appassionati di storia troveranno anche una grande esposizione militare, dedicata a uniformi e armi dell’esercito polacco.
La Polonia più antica nel Museo Archeologico
Merita una visita anche il Museo Archeologico di Cracovia, dove si possono ammirare una ricca collezione dedicata all’Antico Egitto e una sul popolamento della Malapolska, o Piccola Polonia. La storia della regione, i suoi riti ancestrali e le origini del popolo polacco riaffiorano nelle vestigia del passato.
Casa Szolayskich: l’art nouveau della Giovane Polonia
Anche Cracovia nel XIX secolo ha seguito le correnti più innovative dell’arte, e il museo di Casa Szolayskich rende onore a una delle figure più emblematiche dell’art nouveau: il pittore, scrittore, drammaturgo, fotografo e architetto Stanislaw Wyspiaaski, tra i fondatori del movimento Giovane Polonia.
Arte del lontano Giappone al Museo Manggha
Per chi è alla ricerca di un museo diverso dal solito, il Manggha di Cracovia è il luogo perfetto per esplorare l’arte e la cultura di paesi lontani. Nella moderna struttura si trova infatti un centro dedicato al Giappone, alla sua produzione artistica e alla sua tecnologia, oltre a mostre permanenti e temporanee.
Cracovia come città universitaria: spazio ai giovani
Una volta scoperte le bellezze del centro, i luoghi della memoria e i musei è il momento di visitare l’Università di Cracovia. Si tratta del modo migliore per comprendere le ragioni che rendono la città polacca così vivace e dinamica. Circa 150mila giovani studiano infatti nei campus e animano, giorno e notte, le vie e i quartieri. Senza di loro Cracovia non sarebbe la stessa.
Il Collegio Maius, dove studiò Copernico
Il luogo più suggestivo dell’Università di Cracovia è il Collegio Maius, ala storica dell’ateneo, fondato nel 1364 da re Casimiro Il Grande. Nel bel cortile tardogotico, con le sue eleganti arcate, passarono studenti illustri come Copernico, Papa Wojtyla e la poetessa Premio Nobel Wislawa Szymborska.
La vita notturna e i locali degli studenti
Università significa tanti giovani nelle strade della città. In migliaia ogni sera si riversano nei locali del centro storico per fare nottata. Unirsi a loro è l’occasione perfetta per gustare le ottime birre polacche e le tante varietà di vodka prodotte in zona, magari ascoltando della buona musica.
Nelle miniere di sale di Wieliczka
Chi si trova a Cracovia e vuole vivere un’esperienza davvero insolita può visitare le miniere di sale di Wieliczka, oltre 300 km di gallerie e saloni che, per oltre 700 anni, furono utilizzate per l’estrazione della preziosa materia prima. Oggi il percorso turistico si snoda tra laghi sotterranei, sculture di sale e ambienti surreali e di grande impatto.
Una cattedrale sotterranea per la patrona dei minatori
All’interno delle saline si trova un luogo davvero speciale: la chiesa della beata Kinga, patrona dei minatori polacchi. Si tratta di una vera e propria cattedrale sotterranea, con la sua navata, le cappelle, lampadari e sculture, realizzata all’interno della miniera in oltre 30 anni di lavoro.
Fuori città il bel castello di Pieskowa Skaia
Un’altra gita fuori porta che vale la pena di intraprendere se ci si trova a Cracovia è quella che conduce al castello reale di Pieskowa Skaia, antica fortezza che, nel Cinquecento, venne trasformata in elegante dimora rinascimentale. Lo stile è quello della più raffinata tradizione italiana, così come italiani furono gli architetti che disegnarono giardini, portici e saloni.
Caverne e boschi suggestivi: il Parco Nazionale di Ojcow
Il castello di Pieskowa Skaia si trova immerso nel Parco Nazionale di Ojcow, una delle aree naturalistiche più belle di tutta la Polonia. Profonde caverne e rocce calcaree dell’era giurassica si alternano e piacevoli paesaggi, boschi, cascate e paesini da visitare. Il luogo perfetto per una giornata all’aria aperta.
Passato e presente: Cracovia città della memoria, e non solo
Se si pensa a come la storia abbia lasciato segni profondi sulla città nei secoli, decidere cosa vedere a Cracovia diventa davvero semplice. Il fascino del Medioevo è rievocato dalle vie del centro storico, mentre le vicende più tragiche del Novecento riaffiorano sui luoghi della memoria: dal ghetto ebraico all’orrore dei campi di sterminio nazisti. Ma Cracovia è anche una città ricca d’arte, di giovani, dinamica e vivace, che ha guarito le proprie ferite e che oggi è pronta a raccontarsi. Insomma un’occasione davvero da non perdere.