Chi pensa a Barcellona pensa immediatamente alle architetture moderniste ed eclettiche di Antonio Gaudí, artista catalano che lavorò a palazzi, parchi, e al suo capolavoro: la Sagrada Familia.
In realtà si tratta di una meta splendida da visitare in tutti i sensi, sia che si voglia respirare il tipico clima della vita spagnola, sia che si cerchino le bellezze artistiche e culturali di musei e palazzi storici.
Chiedersi cosa vedere a Barcellona significa immergersi in una città dai mille volti.
Ecco dunque alcuni suggerimenti per conoscere tutti i luoghi più interessanti della capitale catalana.
Cosa vedere a Barcellona? Plaça de Catalunya è il punto di partenza
Plaça de Catalunya è un vero punto di riferimento per chi desidera visitare Barcellona. È il cuore della città, animata sia di giorno che di notte, piena di gente intorno alle sue fontane monumentali e punto di partenza di quasi tutte le vie principali della città.
A piedi lungo la Rambla
Il mare e Plaça de Catalunya sono collegate dalla Rambla, la via più importante di Barcellona. Cose da vedere qui non ne mancano visto che il pittoresco viale è lungo ben due chilometri ed è pieno di locali, palazzi storici, negozi e artisti di strada.
La fontana storica di Canaletes
Un luogo storico della Rambla: la piccola Font de Canateles è un’antica fontana che dagli Trenta è il punto di incontro dei tifosi di calcio del Barcellona. Qui si radunavano infatti per leggere i risultati delle partite, pubblicati dalla redazione del quotidiano sportivo La Rambla, che un tempo aveva la sua redazione proprio davanti alla fontana.
La città dal monumento di Cristoforo Colombo
Alla fine della Rambla si raggiunge il mare e il Monumento di Cristoforo Colombo, una colonna alta 60 metri che regge una statua del famoso navigatore genovese. Chi lo desidera può salire sulla sommità grazie a un ascensore e osservare la città e il porto dall’alto.
La Barceloneta e il fascino del Porto Vecchio
La Rambla si apre su uno dei quartieri più pittoreschi della capitale catalana: la Barceloneta e il vicino Port Vell. Un tempo porto e mercato del pesce, è stato interamente riqualificato per le Olimpiadi del 1992 e oggi è uno dei più bei luoghi da visitare a Barcellona: un angolo pittoresco tra il mare, con le sue spiagge e i suoi locali, e la città, con le viuzze strette e il labirinto degli antichi vicoli.
A Barcellona l’acquario più grande d’Europa
Cosa visitare a Barcellona se ci si trova nel Porto Vecchio? L’Aquàrium è certamente la meta migliore. Con 35 vasche e 11mila animali di 450 specie diverse è l’acquario più grande d’Europa. Per i più temerari c’è anche la possibilità di immergersi nell’ambiente dedicato agli squali, e nuotare al loro fianco.
I due volti quartiere medievale: il Barrio Gotico
Il Barrio Gotico è uno dei luoghi più curiosi di Barcellona. Posti da visitare al suo interno ce ne sono tantissimi visto che si tratta del quartiere medievale della città, proprio a fianco della Rambla. Tra le sue vie strette ci si perde ammirando gli antichi palazzi e ascoltando i musicisti di strada suonare in piazzette nascoste, ma è alla sera che il Barrio cambia volto diventando il cuore della movida catalana.
La vivace Plaça Reial
Il primo posto da visitare nel Barrio Gotico è Plaça Reial, dove si possono ammirare i lampioni realizzati da Antonio Gaudì, o fermarsi a bere qualcosa nei numerosi locali sotto i portici. Qui non è raro che si svolgano concerti e spettacoli, mentre la domenica si può girare tra i banchi del mercatino di filatelia.
La cattedrale, cuore del Barrio Gotico
Il vero cuore del Barrio Gotico è la splendida cattedrale, dedicata alla Santa Croce e a Santa Eulalia, patrona della città assieme alla Vergine della Mercé. Oltre le forme slanciate della facciata si trova una chiesa gotica di grande fascino, con il suo chiostro, il suo coro ricco di decorazioni e un museo.
Plaça Sant Juame e il municipio
Proprio nei pressi della cattedrale si trova anche Plaça Sant Juame, cuore politico di Barcellona. Cosa vedere al suo interno? Sicuramente l’edificio del municipio e il Palau de la Generalitat, ossia il palazzo del governo regionale catalano, ma anche il tempio di augusto, poco distante, vestigia del passato romano della città.
Un museo diffuso: il Muhba e il Palazzo Reale
Le colonne del tempio romano, situate all’interno di un edificio medievale proprio accanto alla piazza del municipio, sono solo uno dei 13 siti che compongono il Muhba, il museo diffuso dedicato alla storia di Barcellona. A poca distanza, in Plaça del Rei, si trova ad esempio l’antico Palazzo Reale Maggiore, uno dei più begli edifici gotici della città.
Pittoresca e sconosciuta: piazza Sant Felip Neri
Uno dei luoghi meno conosciuti e più pittoreschi del Barrio Gotico è piazza Sant Felip Neri. Non è semplice da raggiungere, ma la pazienza sarà ripagata da uno scorcio incantevole e romantico. Distrutta dai bombardamenti durante la Guerra Civile Spagnola, fu quasi interamente ricostruita utilizzando le pietre di altri edifici gotici della città.
Tra i locali e le viuzze di El Born
Conosciuto anche con il nome di La Ribera, El Born è un altro dei pittoreschi quartieri storici di Barcellona. Luoghi di interesse come chiese e musei non ne mancano, ma la sua vera anima è quella dei locali alla moda e dei bar che animano la serata di questo pittoresco groviglio di viuzze e palazzi.
La giovinezza di Picasso a Barcellona
El Born ospita il più bel museo al mondo dedicato al periodo più rappresentativo di Picasso, quello giovanile. Il Museo Picasso fu realizzato grazie all’iniziativa di Jaime Sabartés, amico intimo del pittore, che assieme ad altri benefattori donò molte opere della propria collezione.
Santa Maria del Mar, patrona dei marinai
Da molti è considerata una delle più belle chiese di Barcellona, stupendo esempio di gotico catalano e luogo simbolo del rapporto tra la città e la marineria. La chiesa di Santa Maria del Mar si trova a El Born ed è dedicata alla Madonna che protegge i navigatori.
Un concerto al Palau de la Música
Patrimonio dell’Unesco e tra i più importanti esempi dell’architettura modernista catalana, il Palau de la Música, a El Born, è sicuramente uno dei posti da visitare a Barcellona. Se non si ha la fortuna di vederla durante uno dei suoi concerti, la bellissima sala è comunque accessibile con la visita guidata e saprà stupire con le sue decorazioni, i suoi colori e le sue incredibili architetture.
Nel verde del Parco della Cittadella
Appena fuori da El Born si trova il Parco della Cittadella, una bella e grande area verde ricca di sentieri, cascate, laghetti e prati dove si può passeggiare. È uno dei luoghi più amati dai catalani, che qui si ritrovano per godersi il fresco del parco a pochi passi dal centro.
Nell’antico arsenale il Parlamento della Catalunya
Come recita il nome, il Parco della Cittadella sorge su quella che era un’antica fortificazione cittadina. L’arsenale della fortezza è oggi, dopo la sua turbolenta storia di conflitti, la sede del Parlamento di Catalunya, la massima espressione del governo regionale catalano.
Gli animali del Parco Zoologico
Costruito all’interno del Parco della Cittadella in occasione dell’Esposizione Universale del 1888, il Parco Zoologico di Barcellona è il posto perfetto da visitare se si è in compagnia dei bambini, che vi potranno trovare leoni, coccodrilli, scimmiette, delfini e rarissime specie di uccelli.
Un Arco di Trionfo per l’Esposizione Universale
L’accesso all’Esposizione Universale del 1888 avveniva attraverso il monumentale Arco di Trionfo, che si trova a pochi passi dal Parco della Cittadella. Anche se non celebra alcuna vittoria militare è uno dei simboli di Barcellona, assolutamente da vedere.
Una spiaggia in pieno centro: Platja de Somorrostro
A poca distanza dalla Cittadella si trova anche Platja de Somorrostro, una spiaggia dotata di tutti i servizi che normalmente si trovano nelle località balneari, ma a due passi dal centro della città. Non a caso è una delle spiagge preferite dai giovani, che possono approfittare dei vicinissimi locali cittadini.
Ristoranti e discoteche nel Port Olimpic
Quando Barcellona ospitò le Olimpiadi del 1992 molti suoi quartieri furono riqualificati e la zona del porto ospitò molte strutture dedicate al grande evento. Oggi il Port Olimpic, di fronte alla Platja di Somorrostro, è tra le mete più ambite da chi cerca ristoranti raffinati, locali e discoteche.
Controverso e affascinante: El Raval
Cosa vedere a Barcellona dopo il centro storico medievale? Un’esperienza interessante potrebbe essere il Barrio del Raval, dal lato opposto della Rambla rispetto al Barrio Gotico. Si tratta di un quartiere controverso, per anni considerato degradato e poco sicuro, ma che lentamente è stato riqualificato e oggi ospita musei e luoghi interessanti da visitare. Per chi vuole vivere la multiculturalità di Barcellona e vuole visitare un quartiere vivo e particolare, questo è il posto giusto.
Tra i banchi del mercato della Boqueria
Il primo passo per visitare El Raval è immergersi nel mercato della Boqueria, proprio a ridosso della Rambla. È il luogo perfetto dove trovare frutta e verdura, pesce e carne, camminando tra i banchi come i catalani che qui si recano a fare la spesa. Non mancano anche le tradizionali tapas spagnole e i piatti pronti.
Arte contemporanea a El Raval: il Macba
Collocato nel cosmopolita quartiere di El Raval, il Macba è il più importante museo di arte contemporanea della città e ospita una ricca collezione permanente, cui si affiancano le periodiche mostre temporanee dedicate agli artisti più importanti del panorama internazionale.
Alla ricerca del Gato di Botero
Chi visita la zona pedonale di El Raval, dove si trovano locali alla moda e bar alternativi, può andare alla ricerca del Gato, la scultura dell’artista Fernando Botero. Il grosso e paffuto gatto è una delle attrazioni più curiose e particolari di tutto il quartiere.
La Sagrada Familia, capolavoro di Gaudí
Tra le cose da vedere a Barcellona la basilica della Sagrada Familia è certamente la più importante. Conclusa la visita del centro storico ci si dirige verso il distretto di Eixample, dove si trova il capolavoro incompiuto di Antonio Gaudí, una chiesa in pieno stile modernista che, alla morte dell’architetto, è stata portata avanti fino ad oggi. I lavori si concluderanno solo quando saranno ultimate le 18 torri previste dal mastodontico progetto di questa chiesa così unica e originale.
Un ospedale all’avanguardia patrimonio dell’Unesco
Non è di Gaudí ma è comunque un luogo emblematico del modernismo catalano, patrimonio dell’Unesco. A poca distanza dalla Sagrada Familia si trova infatti l’Ospedale di Santa Croce, una serie di padiglioni realizzati da Lluis Domènech i Montaner. L’architetto progettò un vero capolavoro per funzionalità e confort dei pazienti, con sale colorate secondo le regole della cromoterapia e bellissimi giardini
Una città-giardino: il Parco Güell
Il viaggio nelle architetture moderniste di Barcellona prosegue con il Parco Güell, progettato da Gaudí con l’intento di farne una città-giardino, con 40 abitazioni perfettamente integrate nell’area verde. In realtà ne furono ultimate solo due, ma il parco resta uno dei più begli esempi del genio di questo grande architetto
Il Museu Gaudí: la sua casa nel cuore del Parco
Una delle abitazioni progettate per il Parco Güell divenne la dimora dello stesso Gaudí, ed oggi l’edificio ospita un museo. È sicuramente il miglior posto da visitare a Barcellona se si vuole conoscere la vita dell’architetto e l’origine delle sue creazioni migliori.
Le dimore moderniste: Casa Batlló, Casa Amatller, Casa Milà
Il percorso dedicato a Gaudí non può dirsi concluso senza aver visto le tre abitazioni da lui realizzate sul Passeig de la Gràcia. Casa Batlló e Casa Amatller si trovano l’una accanto all’altra, mentre Casa Milà è poco lontano. Tutte sfoggiano belle facciate moderniste e interni altrettanto stravaganti.
La città dal castello del Montjuïc
Oltre al centro medievale e alle architetture di Gaudí Barcellona ha ancora molto da offrire e una buona idea è visitare il bellissimo quartiere del Montjuïc, una collina ricca di musei, giardini e luoghi interessantissimi. Il primo passo è salire con la funicolare al castello che domina la città dall’alto, per ammirarla da una posizione privilegiata.
Il meglio dell’arte catalana al Palau Nacional
Il centro del quartiere Montjuïc è il Palau Nacional, edificio realizzato per l’Esposizione Internazionale del 1929 e oggi sede del Museo Nazionale di Arte Catalana, una galleria con opere e dipinti di artisti catalani dal periodo romanico a giorni nostri.
Tanti giardini tutti da esplorare
Chi ama passeggiare nel verde nel quartiere del Montjuïc troverà tantissimi sentieri e giardini. I più belli, proprio intorno al Palau Nacional, sono quelli di Maragall e Laribal. Meritano una visita anche il grande giardino botanico della città e il piccolo giardino botanico storico, entrambi ricchi di piante e varietà rare.
I grandi del surrealismo alla Fondazione Miró
Non lontano dal Palau Nacional si trova la Fondazione Miró, in assoluto il miglior museo da visitare se si vuole andare alla scoperta della pittura surrealista. La fondazione fu fondata dallo stesso Joan Miró, scultore, pittore e incisore nato a Barcellona e tra i maggiori rappresentanti di questo stile.
L’umanità e le sue tradizioni nel museo etnologico
Chi è appassionato di culture e tradizioni dal mondo non può perdersi il vicino Museo Etnologico, una collezione di oltre 70mila oggetti provenienti da tutto il globo, che testimoniano la storia dell’umanità e il folclore dei popoli di ogni continente.
La storia nel Museo Archeologico Catalano
Nei giardini del Montjuïc si trova anche il Museo Archeologico, un viaggio tra gli antichi reperti che passano dall’epoca preistorica al medioevo, per raccontare il passato di Barcellona dall’insediamento delle culture iberiche a quelle classiche, fino ai secoli più recenti.
Lo stadio Camp Nou, tempio del Barcellona
Non solo un semplice stadio, ma ormai una delle dieci attrazioni più visitate della città. Il Camp Nou, tempio della squadra di calcio del Barcellona, ospita un museo dedicato alla storia e ai trofei della società. Per i turisti è inoltre previsto un percorso di visita che permette di apprezzare il campo dal punto di vista dei giocatori.
Il Poble Espanyol, un angolo di Spagna
Una delle attrazioni più interessanti realizzate per l’esposizione del 1929 è il Poble Espanyol, un vero e proprio villaggio che riproduce alcuni edifici e particolari delle più caratteristiche architetture della Spagna. Il successo di questo piccolo capolavoro fu tale che si decise di mantenerlo anche oltre la fine dell’evento, e oggi ospita anche locali, negozietti e botteghe.
Luci e musica nella Fontana Magica
Tra le più belle cose da vedere nel quartiere Montjuïc c’è sicuramente la Fontana Magica, uno spettacolo di luci che si uniscono ai giochi d’acqua dei getti a ritmo di musica. Realizzata per l’Esposizione Internazionale, richiama ogni giorno tantissimi visitatori e turisti.
Tra i palazzi di Plaça d’Espanya
La fontana magica domina la grande Plaça d’Espanya, una delle piazze più importanti di Barcellona, proprio ai piedi del Montjuïc. Intorno ad essa le grandi torri in stile veneziano, il monumento al centro della piazza, i padiglioni dell’esposizione del 1929 e l’arena per le corride, che oggi è un modernissimo centro commerciale.
A ballare al Razzmatazz
Barcellona ospita anche alcune importanti attrazioni fuori dal centro e dai quartieri più turistici, e il Razzmatazz è sicuramente una di queste. Si tratta di un immensa discoteca con cinque sale e altrettante piste da ballo. Solitamente è frequentata da giovani, ma anche da ospiti internazionali e clienti famosi. Il posto perfetto per fare nottata.
A caccia di ristoranti nella Rambla del Poblenou
Lontano dal centro, in un vecchio quartiere industriale che negli ultimi anni si è fortemente modernizzato, si trova la Rambla del Poblenou, una via non molto frequentata dai turisti ma molto amata da chi vive in città. Vi si possono trovare infatti moltissimi locali e ristoranti. L’offerta è ricchissima e il rapporto qualità prezzo ottimo, quindi un’ottima scelta per chi vuole apprezzare il cibo catalano e la vivacità del quartiere.
La cucina catalana
Barcellona è famosa in tutta la Spagna per la propria cucina e i numerosi locali e ristoranti, tanto nel centro quanto nei quartieri periferici come Poblenou, possono offrire molti spunti interessanti. Si va dal classico dolce della crema catalana ai tipici piatti “mari e monti” realizzati con gli ingredienti del territorio, dalle Tapas spagnole alla Paella, dal tradizionale pane al pomodoro alla Botifarra, una tipica salsiccia locale.
Le vie dello shopping: Carrer Portaferrissa, Portal del Angel, Passeig de Gràcia
Chi ama i negozi e lo shopping invece deve necessariamente puntare al centro. Il percorso da seguire per trovare le boutique più esclusive e i marchi più prestigiosi a Barcellona passa da Carrer Portaferrissa, nei pressi della Rambla, prosegue su Portal del Angel fino a Plaça de Catalunya e si chiude con il bellissimo viale della Gràcia.
Il monastero di Pedralbes, un gioiello nascosto
Un altro luogo di Barcellona che spesso viene dimenticato dai turisti è il bellissimo monastero medievale di Pedralbes. Si trova lontano dal centro storico, ma è tra i luoghi più affascinanti della città. La sua chiesa, il chiostro a tre piani (uno dei più grandi del mondo) e i locali del convento sono veramente capaci di immergere il visitatore in un’altra epoca.
La scienza per i più piccoli: il Cosmocaixa
Fuori dal centro si trova anche il Cosmocaixa, un innovativo museo della scienza dedicato ai bambini. Qui si possono sperimentare le piogge tropicali e un viaggio nella foresta amazzonica, ricreate dentro le sale dell’edificio, ma anche assistere allo spettacolo del big bang nel planetario o incontrare gli animali più strani come serpenti, tarantole e tartarughe.
La Terra raccontata al Museo di Scienze Naturali
Con il Cosmocaixa fa coppia il Museo di Scienze Naturali, dalla parte opposta della città. Simili gli argomenti trattati, ma l’approccio è in questo caso molto diverso. L’esposizione è centrata infatti sul tema della Terra, la sua evoluzione e le specie che la abitano oggi.
Con la funicolare sul Tibidado
Per chiudere la visita di Barcellona un luogo perfetto è il monte del Tibidado, il punto più alto della città. Si raggiunge con la funicolare e sulla cima si può godere di una vista fantastica o recarsi nel parco divertimenti, con ben 25 diverse attrazioni tra cui scegliere.
Il maestoso tempio del Sacro Cuore
Il punto più alto del Tibidato è anche il luogo dove sorge il tempio neogotico del Sacro Cuore di Gesù, maestosa chiesa realizzata in onore di San Giovanni Bosco, che visitò la città. È proprio da qui che si può ammirare il panorama più bello sull’intera Barcellona.
Arte, cultura, buona tavola e vita notturna
Le architetture artistiche di Gaudí sono forse il simbolo di Barcellona, ma anche il suo ricco patrimonio di musei, il suo centro medievale e la vivacità delle vie animate dai locali durante la sera sono alcuni dei tratti più caratteristici di questa meravigliosa città, cuore della regione catalana. Cosa vedere a Barcellona quindi? L’ideale è riuscire ad apprezzare non solo i luoghi maggiormente frequentati dai turisti, ma anche gli angoli meno conosciuti e più autentici, assolutamente unici e speciali.