Prima capitale d’Italia, Torino è una città ricca di storia, musei e luoghi da vedere, sia per chi cerca una visita veloce che per chi preferisce assaporare l’atmosfera che la città sa regalare soggiornandovi più a lungo.
È una metropoli viva, di giorno e di notte, con locali alla moda e vie per lo shopping, ottimi ristoranti e tante mete curiose da scoprire.
Quello che proponiamo è un tour guidato che, partendo dal Polo Reale, sede dei principali luoghi di interesse a Torino e patrimonio dell’Unesco dal 1997, si snoda lungo le vie del centro, per poi allargarsi alle attrattive che si possono trovare esplorando la città nella sua interezza.
Pronti dunque a visitare una delle città più belle d’Italia? Ecco cosa vedere a Torino.
Il cuore della città: piazza Castello
Qualunque direzione vi voglia prendere, Piazza Castello è il punto di partenza. Da qui si raggiungono Palazzo Reale e tutti i musei del Polo Reale con grande facilità, o le vicine via Roma e via Garibaldi, veri centri dello shopping a Torino. Posti da visitare ce ne sono tantissimi, o in alternativa si può restare nella piazza, dove ogni giorno si esibiscono artisti di strada e musicisti provenienti da tutto il mondo.
Una residenza da re: Palazzo Reale
Visitare Torino senza fermarsi a Palazzo Reale potrebbe essere un grave errore. La città è stata la residenza dei Savoia, i sovrani d’Italia, per secoli e non la si può lasciare senza essersi immersi, almeno una volta, nei fasti che contraddistinguevano la corte. La bella facciata bianca dell’edificio, elegante e sobria, nasconde al suo interno ricchi saloni settecenteschi, dipinti e mobili antichissimi realizzati dai più grandi maestri artigiani piemontesi.
I sovrani e la guerra: l’Armeria Reale
Palazzo Reale offre la possibilità di vedere anche l’Armeria Reale, collegata nel percorso di visita. Una manica intera dell’edificio ospita infatti una delle più grandi e affascinanti collezioni di armi e armature antiche in Europa: dalle corazze dei re alle armi usate in battaglia, fino alle luccicanti bardature che i cavalli indossavano durante le parate trionfali.
Arte a corte: la Galleria Sabauda
Il Palazzo Reale è anche uno dei più importanti luoghi dell’arte a Torino. Cosa vedere dunque se non la Galleria Sabauda? La grande pinacoteca è anch’essa inserita nel circuito della residenza dei re d’Italia, dunque un’opportunità da non perdere. Al suo interno vi sono i dipinti dei più grandi maestri che lavorarono per la corte nei secoli passati.
Le radici del passato: il Museo di Antichità
A chiudere la visita del Polo Reale c’è il Museo di Antichità, situato anch’esso nei pressi della residenza dei Savoia. Qui i fasti della corte lasciano il posto alla storia. Torino è una città antichissima, lungo le rive del Po hanno dimorato celti, romani e longobardi, e nel museo gli antichi reperti archeologici prendono vita in un percorso che dalla preistoria conduce alle forme armoniose ed eleganti dell’arte e della scultura classica.
La città romana: le Porte Palatine
Di fronte al Museo di Antichità Torino offre un vero e proprio parco archeologico, dove si possono ammirare le fondamenta di antiche costruzioni di epoca romana. Poco lontano le Porte Palatine, in piedi da due millenni, sono tra gli ultimi resti delle mura che racchiudevano la città all’epoca dell’imperatore Augusto.
Una passeggiata con i re d’Italia: i giardini reali
Una reggia che si rispetti deve avere ovviamente dei giardini degni dei sovrani che la abitano. Tra i luoghi da visitare a Torino dunque non possono mancare i Giardini Reali. Chiusi per anni per restauri, sono stati riaperti da poco e finalmente sono di nuovo accessibili ai turisti: un luogo piacevole e tranquillo per una passeggiata tra gli alberi e le fontane storiche.
Epoche diverse a confronto: Palazzo Madama
Situato al centro di piazza Castello, palazzo Madama è sicuramente una delle cose da vedere a Torino. Anticamente era la Casaforte degli Acaja, nobile famiglia alleata dei Savoia, come dimostrano le mura imponenti e le alte torri, ma successivamente divenne la residenza di Madama Cristina di Francia, e di tutte le più importanti “madame” della casa reale. La facciata settecentesca disegnata dall’architetto Filippo Juvarra è tra le più belle testimonianze di quell’epoca.
La fede e la religione: Il Museo della Sindone e il Duomo
Poco distante da Palazzo Reale, il Duomo di Torino è il principale luogo di culto della città, e una gioia per gli occhi per chi ama l’arte e l’architettura, con la sua elegante facciata bianca, la cupola del Guarini e l’alta torre campanaria. Il duomo ospita inoltre le periodiche ostensioni della Sacra Sindone, e una mostra permanente dedicata alla reliquia forse più affascinante della storia del cristianesimo.
Uno scrigno per l’arte: Palazzo Chiablese
A fianco del Duomo si può accedere a Palazzo Chiablese. Oltre ad essere una bellissima residenza signorile, l’edificio ospita ogni anno alcune delle più importanti mostre di pittura che la città possa offrire. Se si è amanti delle belle arti Palazzo Chiablese è sicuramente uno dei posti da visitare a Torino.
Magia e fascino da terre lontane: il Museo Egizio
Chiedersi cosa vedere a Torino significa parlare assolutamente del Museo Egizio, secondo per quantità e valore dei reperti che custodisce solo a quello del Cairo. Recentemente l’allestimento è stato migliorato, con nuovi saloni e un percorso affascinante tra mummie, statue, oggetti di uso quotidiano e ricostruzioni. Tutto ciò che si deve sapere sull’antico Egitto lo si può trovare qui: un viaggio emozionante e assolutamente da non perdere.
L’Italia che nasce a Torino: Palazzo Carignano e il Museo del Risorgimento
La storia dell’Italia non sarebbe la stessa senza Torino, e Palazzo Carignano permette di ripercorrere le vicende che hanno caratterizzato le Guerre d’Indipendenza e la nascita del regno italiano. L’antico edificio fu infatti sede del primo Parlamento dell’Italia unita e ospita al suo interno un interessante percorso museale dedicato al Risorgimento.
Rinato dalle fiamme: il moderno Teatro Regio
Una città d’arte e cultura come Torino non può non avere un teatro lirico degno di fama. L’antica e storica sede dell’opera, distrutta da un incendio nel 1936, ha lasciato il posto ad una modernissima sala dall’acustica perfetta, che oggi ospita un calendario di spettacoli tra i più importanti d’Europa.
Il simbolo di Torino: la Mole Antonelliana
Sicuramente il tratto più caratteristico della città, la Mole Antonelliana è un edificio interessantissimo. La sua grande cupola e la guglia sovrastante, realizzate da Alessandro Antonelli, raggiungono l’altezza di 167 metri. Concepito nell’Ottocento per diventare un tempio ebraico, il maestoso edificio ospita oggi uno dei più visitati luoghi di interesse a Torino, il Museo del Cinema. Attraverso un ascensore sospeso e senza guide, che risale dall’interno al centro della volta, è possibile inoltre raggiungere la sommità della mola e godere di un panorama mozzafiato.
Il fascino dei paesi orientali: una visita al Mao
Il Mao, Museo dell’Arte Orientale, è un’aggiunta recente al patrimonio dei musei torinesi. Ospita un’interessantissima collezione di reperti ed opere artistiche provenienti dai paesi orientali: India, Cina Giappone, Sud Est Asiatico, passando per i territori dell’Islam e dalle vette dell’Himalaya. Sicuramente una visita da non perdere per chi non sa resistere al fascino dell’antica cultura orientale.
Un capolavoro barocco: la Consolata
Il santuario della Consolata è sicuramente un posto da visitare a Torino. Si trova all’interno del centro storico ed è uno dei più antichi e importanti luoghi di culto della città. La facciata, bianca, elegante e armoniosa, varcato l’ingresso lascia il posto a un vero capolavoro del barocco piemontese, progettato e realizzato da architetti come Guarino Guarini e Filippo Juvarra.
La bevanda del Risorgimento: dove gustare il Bicerin
Caffè, cioccolato, latte e sciroppo: sono questi gli ingredienti della più tradizionale bevanda torinese, il Bicerin (“bicchierino” in piemontese). La ricetta originale è nata proprio a fianco del santuario della Consolata, in un piccolo locale ottocentesco che si chiama, appunto Al Bicerin. Nulla è cambiato da allora e il piccolo caffè è ancora al suo posto, con i suoi antichi tavolini di marmo e il sapore inconfondibile della sua calda bevanda.
I locali del Quadrilatero: movida nel centro di Torino
Anche se il centro storico di Torino è molto ampio, il suo cuore resta il Quadrilatero. Lo spazio anticamente delimitato dalle mura romane della città è oggi il luogo più vivace dove trovare locali alla moda e aperitivi sfiziosi. Via Garibaldi, che unisce piazza Castello a piazza Statuto, è inoltre un vero e proprio centro commerciale naturale, da non perdere per gli amanti dello shopping.
Il cuore amministrativo: piazza Palazzo di Città
Il municipio di Torino ha sede in un settecentesco edificio in piazza Palazzo di Città. Qui ha sede l’autorità cittadina, vi si svolgono cerimonie e vi si celebrano i matrimoni civili. La piazza però è celebre soprattutto per la statua di Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, vissuto nel Trecento. Intorno al monumento viene inoltre allestito ogni domenica il mercato dei coltivatori diretti, con prodotti d’eccellenza da tutto il Piemonte.
Torino multietnica: il mercato di Porta Palazzo
Chi non si tuffa almeno una volta nel mercato di Porta Palazzo non può capire quanto sia multietnica e aperta la città di Torino. Luoghi di interesse artistico e storico non mancano, ma solo a Porta Palazzo si può respirare la quotidianità della grande metropoli. Tra i banchi di frutta e verdura si possono incontrare famiglie di tutte le etnie che vengono a fare la spesa nel più importante mercato della città, a due passi dal centro.
Per gli amanti dei mercatini delle pulci: Borgo Dora e il Balon
Da Porta Palazzo si accede facilmente a Borgo Dora, un quartiere variopinto e multietnico con locali di ogni tipo e, soprattutto, decine di negozi di antiquariato. Qui si svolge, tutti i sabati e la seconda domenica di ogni mese, il tradizionale Balon, il mercatino in cui è possibile trovare davvero di tutto. Un vero paradiso per chi ama gli oggetti vintage e cerca di realizzare buoni affari.
Balon di nome e di fatto: un giro in mongolfiera sul Turin Eye
Le origini del soprannome Balon (si legge “balun” e significa pallone in piemontese) non sono del tutto chiare, ma molti sostengono che proprio dal Borgo Dora fossero partiti i primi voli in mongolfiera. Fantasia o realtà, oggi è possibile vedere Torino dall’altezza di 150 metri grazie al Turin Eye, un pallone areostatico collegato al terreno con un cavo d’acciaio, che effettua voli ogni venti minuti.
Via Roma e la Galleria San Federico, il cuore dello shopping
Da piazza Castello si può facilmente accedere a via Roma, con i suoi portici e i grandi negozi dei più importanti marchi di abbigliamento. Buona parte della via, un tempo trafficatissima, è oggi stata chiusa alle auto. Dai portici si accede anche alla bellissima Galleria San Federico, sede dello storico cinema Lux e di alcuni dei più prestigiosi caffè torinesi.
Il salotto del capoluogo piemontese: Piazza San Carlo
Via Roma conduce dritta a piazza San Carlo, vero salotto di Torino. Cose da vedere, qui, ce ne sono tantissime. Sotto i portici i caffè storici fanno capolino con le loro vetrine, mentre nella piazza si svolgono manifestazioni e concerti. Particolarissima poi la presenza di due chiese, San Carlo e Santa Cristina, gemelle e affiancate, che guardano entrambe verso il celebre monumento equestre di Emanuele Filiberto di Savoia.
L’ingresso della città: la Stazione di porta Nuova
Per chi arriva a Torino in treno la stazione di Porta Nuova può essere da subito una scoperta interessante. È uno degli accessi storici della città, e la facciata ottocentesca è stata solo di recente restaurata e riportata allo splendore originale. Occasionalmente vengono inoltre organizzate visite guidate alla sala d’aspetto storica dei sovrani di Savoia e alle antiche biglietterie affrescate.
Tra storia e movida: piazza Vittorio
Piazza Vittorio Veneto si raggiunge percorrendo, da piazza Castello, tutta via Po. È la piazza più grande della città e, tra quelle dotate di portici, la maggiore d’Europa. L’aspetto antico dei palazzi storici e degli antichi lampioni in stile imperiale non deve ingannare: è qui che si trovano i principali locali della movida, aperti fino a tarda notte, dove i giovani si ritrovano per passare la serata.
Fede e fascino misterioso: la chiesa della Gran Madre
La Gran Madre di Dio è di sicuro uno dei luoghi da visitare a Torino. Basta superare il ponte sul Po di piazza Vittorio per trovarsi di fronte una chiesa circolare, che ricorda gli antichi pantheon romani. Le statue che accolgono il visitatore (la Religione, che regge una croce, e la fede, una donna con in mano un calice, forse il Sacro Graal) danno alla Gran Madre un fascino irresistibile ed esoterico.
Bancarelle sotto i portici: i mercatini in centro
Visitare Torino può essere anche l’occasione per apprezzare i numerosi mercatini che si svolgono regolarmente nel centro storico. Il secondo sabato di ogni mese dietro la chiesa della Gran Madre si possono trovare bancarelle di vestiti e oggetti vintage, mentre i portici di piazza Vittorio ospitano l’antiquariato ogni quarto sabato e domenica di marzo, giugno, settembre e novembre. Via Po infine ospita tanti piccoli chioschi di libri usati, molto frequentati dagli studenti dell’università.
Torino illuminata d’inverno: le Luci d’Artista
Definirle semplici luminarie natalizie sarebbe riduttivo. Ogni anno a partire dalla fine di ottobre e fino alla fine delle festività tutto il centro della città viene illuminato, ogni sera, da centinaia di installazioni realizzate da importati artisti moderni. È sicuramente una delle cose da vedere a Torino se si decide di visitarla nel periodo invernale.
Le fontanelle simbolo della città: i Toret
Si legge “turet” e significa toretto in piemontese. Sono piccole fontanelle verdi di ghisa risalenti all’Ottocento, cui i torinesi sono molto affezionati. In città ce ne sono circa 800 e, accanto alla Mole Antonelliana, rappresentano di sicuro uno dei simboli più caratteristici del capoluogo piemontese. Dissetarsi o lavarsi le mani con la loro acqua è sicuramente una delle cose da fare a Torino.
Il voto di un re: la Basilica di Superga
Torino, cosa vedere una volta esauriti i musei e le attrattive del centro? Le possibilità sono tantissime e un buon punto di partenza è la maestosa Basilica di Superga, disegnata da Juvarra. Sorge sull’omonimo colle e fu realizzata da re Vittorio Amedeo II, che si era votato alla Madonna per chiederle in dono la vittoria contro i francesi. Assolutamente da vedere la cripta reale, riccamente decorata.
Sport e memoria: il monumento al Grande Torino
Dietro la basilica di Superga, in pochi minuti si raggiunge il luogo dove, nel 1949, si schiantò il volo che conduceva a casa i giocatori del Grande Torino, celebre squadra di calcio vincitrice di ben cinque scudetti. Nell’incidente persero la vita tutti i giocatori e i dirigenti del club sportivo. In onore di questi grandi campioni è stato eretto un monumento che ricorda i loro nomi e le loro grandi vittorie.
Come una volta: raggiungere Superga con l’antica tranvia
Per raggiungere la collina di Superga si può utilizzare un mezzo unico nel suo genere, la tranvia a dentiera che parte dalla stazione Sassi. Realizzata nel 1934 e oggi completamente ripristinata, offre ai visitatori la possibilità di viaggiare sulle carrozze originali godendo di un panorama incantevole sulla città e sulle Alpi.
Il panorama più bello dal Monte dei Cappuccini
Più vicino al centro storico rispetto a Superga, anche il monte dei cappuccini, con la sua balconata che guarda sulla città, offre una vista indimenticabile su piazza Vittorio, Mole Antonelliana e centro storico. Si sale dalla chiesa della Gran Madre e si raggiunge in pochi minuti il convento barocco di Santa Maria al Monte, affidato ai frati cappuccini.
La cornice delle Alpi: il Museo della Montagna
Sul belvedere del Monte dei cappuccini si apre anche l’ingresso del Museo della Montagna, dedicato all’alpinismo di ieri e di oggi. Il Piemonte è molto legato alle proprie montagne e il museo racconta questo legame attraverso oggetti, ricostruzioni, fotografie e testimonianze. Da non perdere la vista dalla terrazza che sovrasta l’edificio.
Un patrimonio ritrovato: la Villa della Regina
La collina torinese, quartiere signorile della città, ospita anche la Villa della Regina, complesso seicentesco che fu dimora delle principali regine di casa Savoia. Recentemente restaurata e riaperta al pubblico, è stata accolta nel Patrimonio Unesco e, con le sue sale, i suoi meravigliosi giardini e le sue fontane, è una delle dimore nobiliari più belle d’Italia.
Il polmone verde di Torino: il Valentino
Per chi ama passeggiare, correre o andare in bicicletta è sicuramente il posto ideale. Il parco del Valentino è un’immensa area verde che si può raggiungere in pochi minuti costeggiando il Po da piazza Vittorio, e che si estende per parecchi chilometri lungo il fiume. D’estate è la meta prediletta dei giovani che vi si recano per prendere il sole stare in compagnia; d’autunno regala atmosfere romantiche e colori magici che si specchiano sulle acque del fiume.
L’università più bella: il castello del Valentino
Antica residenza sabauda, il castello del Valentino domina il parco ed è una delle dimore storiche torinesi più affascinanti. Oggi è proprietà del Politecnico di Torino, che al suo interno organizza i corsi di laurea in architettura. Sicuramente si tratta di una delle sedi universitarie più belle d’Italia.
Il Borgo Medievale, così bello che sembra vero
Avventurandosi nel parco del Valentino non ci si può non imbattere nel Borgo Medievale, un suggestivo villaggio con mura, ponte levatoio dominato da una rocca imponente. In realtà non si tratta di un vero castello medievale, ma di una copia realizzata a fine Ottocento per l’Esposizione Generale Italiana, che si svolse proprio a Torino. Riproduce alla perfezione scorci e particolari dei più suggestivi castelli del Piemonte e della Valle d’Aosta, uniti sapientemente con un risultato gradevole e convincente.
Per chi ama la natura: una visita all’orto botanico
Le piante più belle ed esotiche, che non potrebbero sopravvivere nel clima piemontese, sono custodite nell’Orto Botanico dell’Università di Torino, all’interno del parco del Valentino. Chi ama la natura può letteralmente perdersi tra le varietà più rare, coltivate nelle serre, o gli alberi secolari, che crescono nell’area esterna.
La primavera in città: il giardino roccioso
La visita al Valentino non può dirsi conclusa senza aver visitato il Giardino Roccioso, dove stradine lastricate conducono il visitatore tra ruscelli e piccole cascate, alla scoperta di tutte le più belle varietà di fiori. Tra un’aiuola e l’altra le panchine ospitano installazioni artistiche veramente curiose, come quella dei lampioni innamorati.
Le avanguardie dell’arte moderna alla Gam
Il capoluogo piemontese è una città grande e non è difficile trovare importanti musei anche allontanandosi dal centro di Torino: luoghi di interesse come la Gam, Galleria di Arte Moderna, che ospita una collezione permanente con opere dell’Ottocento e del Novecento, oltre a periodiche mostre.
Torino capoluogo dell’industria: il Museo dell’Automobile
La periferia torinese ospita anche uno dei più importanti musei dell’automobile al mondo. Le moderne architetture dell’edificio racchiudono vetture di tutte le epoche: un percorso da non perdere che passa dai primi pionieristici esperimenti dell’industria ai più moderni esempi di design automobilistico, passando per vetture che hanno davvero fatto la storia.
Fiere, negozi, locali, tutto in uno: il Lingotto
Facilmente accessibile per chi arriva da fuori Torino, il Lingotto è un complesso che ha molte funzioni: al suo interno vi sono ristornati, locali, cinema, una grande galleria commerciale e uno spazio dedicato a fiere, congressi e grandi manifestazioni. È anche la storica sede della Fiat e merita certamente una visita.
La belle époque di Torino: corso Francia e i palazzi liberty
Per chi ama le architetture di inizio Novecento e non sa resistere al fascino della belle époque, un posto da visitare a Torino è sicuramente il tratto iniziale di corso Francia, quello più vicino alla città (detto “Cit Turin”, piccola Torino in piemontese). Il corso e le vie adiacenti sono ricchissime di villini e palazzine realizzate da Pietro Fenoglio, indiscusso protagonista del liberty piemontese.
Fuori città: da non perdere la Reggia di Venaria
Chi si innamora di Torino visitando Palazzo Reale e i luoghi simbolo della corte sabauda non può lasciarsi sfuggire la Reggia di Venaria, alle porte della città. La Venaria non ha bisogno di presentazioni: è di sicuro la residenza più famosa dei Savoia. Purtroppo in epoca napoleonica fu trasformata in una caserma, spogliata dei suoi arredi fastosi, e i giardini trasformati in un campo per artiglieria e cavalieri, ma oggi, grazie a un sapiente restauro, a nuovi allestimenti e ad installazioni multimediali rivive il suo antico splendore.
Il Parco Naturale della Mandria, paradiso per ciclisti e birdwatcher
Poco lontano dalla Reggia di Venaria si può raggiungere il Parco della Mandria, un’area verde grandissima che è possibile percorrere in bici o a piedi. I sentieri sono tantissimi e con un po’ di fortuna si possono osservare cervi, volpi, gufi, civette e uccelli di ogni tipo.
A caccia con i sovrani: Stupinigi
Come la Reggia di Venaria, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è tra i loghi più celebri tra quelli legati alla dinastia dei Savoia. Di qui partivano le battute che i nobili organizzavano periodicamente. I saloni all’interno della residenza sono un vero gioiello dell’arte e dell’architettura, realizzati, come molti palazzi torinesi, dal genio di Filippo Juvarra.
La storia di un mito sportivo: lo Juventus Museum
Torino non è solo arte, architettura e testimonianze dei secoli passati. La periferia della città ospita infatti uno dei più apprezzati musei sportivi d’Europa, quello dedicato alla Juventus. Nello stadio realizzato dalla società calcistica divise, trofei, foto e cimeli si alternano a contenuti multimediali in un percorso che racconta la storia di un vero mito sportivo italiano.
La Torino che lavora: il Villaggio Leumann
Torino è, storicamente, anche sede di grandi industrie e il Villaggio Leumann rappresenta una bellissima testimonianza di questa tradizione. Fu realizzato a fine ottocento dal lungimirante Napoleone Leumann, proprietario di un grande cotonificio, che volle mettere a disposizione dei propri operai abitazioni, servizi, scuole e negozi. Oggi la fabbrica non esiste più, ma il villaggio, in stile liberty, è ancora abitato e visitabile.
Una città da vivere sotto ogni aspetto
Torino, città grande e ricca di attrattive, può essere difficile da visitare tutta in una volta. Cosa vedere a Torino, dunque, se si ha a disposizione poco tempo? L’ideale è concentrarsi sul centro storico, percorribile a piedi o con i mezzi pubblici molto velocemente, per poi visitare le mete più lontane solo in un secondo momento, così da non tralasciare i luoghi di interesse più importanti. Torino, poi è una città soprattutto da vivere: solo così si impara a conoscerla e ad amarla davvero. Dunque, perché non pianificare una seconda visita? Buon viaggio!