Fondata dagli etruschi e ricca di testimonianze del medioevo e del Rinascimento, Perugia è una città senza eguali.
Le mura del suo centro storico racchiudono palazzi signorili, chiese e musei, e tanti angoli pittoreschi tutti da scoprire, assieme ai locali di una delle sue tradizioni più tipiche: quella del cioccolato.
Dunque cosa vedere a Perugia, e quali percorsi seguire tra le sue vie e piazze? Ecco una panoramica dei principali luoghi di interesse.
Tanti luoghi da scoprire: si parte da Piazza Italia
Luoghi da visitare a Perugia non mancano: la città si può, in buona parte, girare a piedi, e un buon punto di partenza potrebbe essere piazza Italia, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici per chi arriva dalla stazione ferroviaria, e prossima anche ai parcheggi principali. Qui si affaccia la storica Rocca Paolina e Porta Marzia, da cui si accede al centro.
Rocca Paolina, la fortezza dei pontefici
Tra le cose da vedere a Perugia appena arrivati in piazza Italia la Rocca Paolina è sicuramente la più importante. L’antica fortificazione del Cinquecento fu costruita da Papa Paolo III e fino all’Unità d’Italia rappresentò il simbolo del potere, anche militare, dei pontefici in terra umbra.
L’arte etrusca nei bastioni cinquecenteschi: Porta Marzia
Quanto l’architetto Antonio da Sangallo progettò la Rocca Paolina per il Papa inserì, all’interno dei bastioni, l’antichissima Porta Marzia, realizzata dagli etruschi nel terzo secolo avanti Cristo. Ancora oggi sulle sue mura si possono osservare le decorazioni in stile italo-corinzio che testimoniano il passato preromano della città.
Tra antichi affreschi e arte futurista: Palazzo della Penna
Il museo civico di Palazzo della Penna si trova a pochi passi da piazza Italia, ancora fuori dalle mura etrusche del centro storico, ed è sede di importanti mostre ed eventi che si svolgono a Perugia. Cosa vedere al suo interno? Sicuramente gli antichi affreschi dell’Ottocento, e la collezione di dipinti del pittore futurista umbro Gerardo Dottori.
Lo Studio Moretti Caselli: un laboratorio che diventa museo
Vicino a piazza Italia è possibile visitate anche l’ottocentesco laboratorio dello Studio Moretti Caselli, che nei suoi antichi locali neogotici continua a produrre vetrate artistiche con maestria e dedizione. La vetreria è contemporaneamente laboratorio e museo, e porta avanti una tradizione familiare da secoli.
Cosa vedere a Perugia? Si entra nella città vecchia
Da piazza Italia si può varcare, proseguendo in corso Vannucci, la linea delle mura etrusche, accedendo alla parte più antica di Perugia. Luoghi di interesse ce ne sono in abbondanza perché si tratta della parte più importante e storica del centro. Si parte dunque alla scoperta della città vecchia
Passeggiando per le vie del centro: Corso Vannucci
Visitare Perugia senza attraversare corso Vannucci è impossibile: si tratta della via principale del centro storico, la più bella per passeggiare e la più diretta se si vuole raggiungere la piazza principale e il duomo. È intitolata a Pietro Vannucci, detto “il perugino”, l’artista che fu maestro di Raffaello.
La tradizione storica del cioccolato a Perugia
Cose da vedere in corso Vannucci, tra antichi palazzi e musei, non ne mancano, ma vale la pena soffermarsi nelle cioccolaterie storiche che si affacciano sulla via, e nel negozio del marchio Perugina, per gustare alcuni dei prodotti più tipici della tradizione locale.
Un tuffo nella vita dell’aristocrazia, Palazzo Baldeschi al Corso
Su corso Vannucci si affaccia anche il museo di Palazzo Baldeschi, edificio aristocratico che oggi ospita importanti collezioni d’arte. Le volte con gli affreschi ottocenteschi, le maioliche rinascimentali, i dipinti, le sculture, i vetri e gli avori del Settecento raccontano la storia delle nobili famiglie che vissero in città.
Nel cuore di Perugia: Piazza IV Novembre
Percorrendo corso Vannucci si arriva nel cuore del centro cittadino: piazza IV Novembre, il luogo simbolo di Perugia. Posti da visitare qui? Tantissimi, dal Palazzo dei Priori, sede dei più importanti musei, al Duomo. Piazza IV Novembre è sicuramente lo scorcio più caratteristico e pittoresco della città. Se poi si ha la fortuna di visitare Perugia nel mese di luglio si può assistere agli spettacoli di Umbria Jazz, uno dei più importanti festival musicali italiani.
La Fontana Maggiore, capolavoro del medioevo
La vera protagonista di piazza IV Novembre è la Fontana Maggiore, uno dei simboli di Perugia. Fu realizzata nel Duecento dai due più grandi maestri della scultura gotica in Italia, Nicola Pisano e il figlio Giovanni. Nei bassorilievi scolpiti si possono ammirare le allegorie dei mesi dell’anno, i segni zodiacali, scene della Bibbia e della vita agraria medievale, tutti simboli della cultura feudale.
Palazzo dei Priori: in simbolo dell’età comunale
Il medioevo non fu necessariamente un’epoca buia e il capoluogo umbro lo testimonia con il suo Palazzo dei Priori, realizzato tra il Duecento e il Quattrocento e uno dei più antichi e importanti esempi in Italia di palazzo pubblico. Il Grifo perugino e il Leone Guelfo guardano la piazza dal portale d’ingresso, vicino al pulpito da cui venivano letti gli atti pubblici.
Dentro le stanze del palazzo: la Sala dei Notari
Palazzo dei Priori è certamente un posto da visitare a Perugia, non solo da osservare dall’esterno. Tra le sue sale, riccamente decorate, quella dei Notari è tra le più importanti, completamente affrescata con leggende, storie bibliche e con gli stemmi delle famiglie al potere e dei capitani del popolo che governarono la città nel Trecento.
Il Collegio del Cambio, decorato dal Perugino e da Raffaello
La visita di Palazzo dei Priori non può tralasciare la bellissima sala delle udienze del Collegio del Cambio. Il potere dei banchieri perugini è testimoniato dalle meravigliose volte affrescate da Pietro Vannucci, con l’aiuto del suo più illustre allievo: Raffaello.
L’antica tradizione del commercio: il Collegio della Mercanzia
Più sobrie di quelle del Collegio del Cambio, ma non per questo meno affascinanti, le sale del Collegio della Mercanzia accoglievano, nel Palazzo dei Priori, le corporazioni mercantili. Le sue volte sono interamente rivestite di decorazioni in legno: un vero capolavoro del tardo gotico.
Affascinati dall’arte: la Galleria Nazionale dell’Umbria
Palazzo dei Priori ospita infine, in un intero piano appositamente dedicato, le collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria: capolavori artistici dal tredicesimo al diciannovesimo secolo. Sicuramente uno dei posti da visitare a Perugia se si è amanti delle belle arti.
Un tesoro custodito nella Cattedrale di San Lorenzo
Il duomo di Perugia, dedicato a San Lorenzo, si affaccia sia su piazza IV Novembre che sulla vicina piazza Danti. È una cattedrale maestosa, con ampie e alte navate, che custodiscono una preziosa reliquia: il Sacro Anello Nuziale della Vergine Maria. Si tratta di una pietra verde che viene esposta ai fedeli solo due volte all’anno, a settembre e a luglio.
La città antica riaffiora da quella medievale: il Pozzo Etrusco
Cosa vedere a Perugia una volta visitato il duomo? La vicina piazza Danti offre la possibilità di scoprire un’antica testimonianza dell’epoca etrusca: una cisterna profonda 36 metri che veniva usata più di duemila anni fa per raccogliere l’acqua necessaria alla città.
Palazzo Sorbello: le più belle testimonianze del Seicento
Accanto al Pozzo Etrusco, la casa museo di Palazzo Sorbello è certamente una tappa obbligata. Il ricco palazzo nobiliare raccoglie infatti al suo interno quadri, porcellane, stampe, manoscritti e soprattutto una collezione di tessuti ricamati del XVII secolo. Un tuffo nel Seicento e nella vita dell’aristocrazia umbra.
La sede della giustizia perugina: il Palazzo del Capitano del Popolo
A pochi passi da piazza IV Novembre si può raggiungere anche piazza Matteotti, dove si trova il Palazzo del Capitano del Popolo. Si tratta di un bell’edificio medievale, che dal Quattrocento ospita le autorità della giustizia. Ancora oggi è sede della Procura e della Corte d’Appello
A Perugia uno dei primi atenei liberi d’Italia: l’Università Vecchia
La fama dell’Università di Perugia è grande ancora oggi e il palazzo storico che per primo ospitò lo Studium Perusinum si trova proprio accanto al Palazzo del Capitano del Popolo, in piazza Matteotti.
Una serata elegante al Teatro Morlacchi
Perugia è anche una città vivace e ricca di iniziative e spettacoli. Gli amanti del teatro non possono dunque lasciarsi sfuggire gli appuntamenti del Teatro Stabile dell’Umbria, che sul palco intitolato a Francesco Morlacchi porta in scena ogni anno un ricco cartellone di musica e prosa.
Palazzo degli Oddi: una dimora divenuta museo
Da via Vannucci si accede facilmente anche a via dei Priori, dove si trova anche un’altra importante dimora storica: Palazzo degli Oddi. Al suo interno un ricco museo che permette di attraversare le antiche sale settecentesche e scoprire la storia di una delle più importanti famiglie di Perugia.
Un itinerario dell’arte sacra tra le chiese del centro: Sant’Ercolano
Esauriti musei e palazzi storici, nell’antica cerchia delle mura etrusche restano ancora numerose chiese da visitare. Ecco dunque cosa vedere Perugia se si è amanti dell’arte e dell’architettura sacra. Una delle chiese più affascinanti e curiose è sicuramente Sant’Ercolano: un edificio ottagonale che si sviluppa in altezza, quasi fosse una torre. I suoi interni sono interamente affrescati: un capolavoro del barocco.
La trinità e i santi nella cappella di San Severo
La piccola cappella di San Severo è un’altra tappa obbligata perché al suo interno si può ammirare un altro dei capolavori realizzati dal Perugino e da Raffaello: l’affresco della Trinità e dei Santi.
Un antico complesso monastico: Santa Maria Nuova
Appartenuto ai benedettini, il complesso monastico di Santa Maria Nuova, con la sua chiesa e il suo storico campanile disegnato da Galeazzo Alessi, non è lontano da San Severo e risale al Duecento. I suoi interni sono una delle più belle testimonianze perugine del tardo Rinascimento.
La Chiesa del Gesù: un’architettura “gerarchica”
Tra gli edifici sacri di Perugia quello della Chiesa del Gesù è certamente il più curioso dal punto di vista architettonico. Vi sono infatti al suo interno tre differenti oratori sovrapposti seguendo le gerarchie sociali del Cinquecento: un oratorio per i nobili, uno per gli artisti (ma anche gli artigiani) e uno per i coloni (chi coltivava la terra).
Uno scrigno del barocco nella città medievale: San Filippo Neri
Viene anche detta Chiesa Nuova, ed è un bellissimo esempio di arte e architettura del Seicento in una città in cui gli scorci più caratteristici sono quelli medievali e rinascimentali. La chiesa di San Filippo Neri è un vero capolavoro e merita certamente una visita.
Al di fuori della cinta etrusca: Porta Trasimena
Dal lato di via dei Priori il centro cittadino si apre su Porta Trasimena, antica via di accesso che collegava il centro etrusco alla strada per il Lago Trasimeno. Da qui si possono raggiungere con facilità l’Oratorio di San Bernardino e la chiesa di San Francesco al Prato.
San Francesco al Prato, tomba dei più illustri tra i perugini
La chiesa di San Francesco fu per secoli il luogo eletto dai nobili perugini per la sepoltura dei loro personaggi più influenti. L’edificio aveva addirittura venti altari e sette cappelle. Purtroppo le frane della vicina collina ne hanno compromesso più volte la stabilità, ma la bellissima facciata resta a memoria del suo glorioso passato.
Un capolavoro del Rinascimento, l’Oratorio di San Bernardino
Dedicato al santo senese, che spesso predicava proprio accanto alla chiesa di San Francesco, l’oratorio ha una bella facciata policroma, tipicamente rinascimentale, mentre l’altare è stato ricavato da un antico sarcofago paleocristiano, probabilmente del IV secolo.
Perugia etrusca e romana: l’Arco di Augusto
Le mura etrusche si aprono anche su un’altra importate porta, quella dell’Arco di Augusto, o Porta Etrusca. Si tratta di una bella testimonianza del passato della città: la porta fu infatti mantenuta anche dopo la conquista romana e l’imperatore Augusto ne fece decorare l’arco con rilievi e iscrizioni.
Palazzo Gallenga Stuart, un’università barocca
Non lontano dalla Porta Etrusca, Palazzo Gallenga Stuart è sicuramente un altro posto da visitare a Perugia. L’edificio barocco, con un grande vestibolo e uno scalone monumentale, è oggi la sede dell’Università Italiana per gli Stranieri.
Sant’Agostino e la sua volta dorata
Proseguendo nel quartiere Sant’Angelo, da Palazzo Gallenga si raggiunge la chiesa di Sant’Agostino. La facciata gotica in pietra non deve ingannare, perché all’interno l’unica navata è arricchita da decorazioni settecentesche: una volta con fregi dorati che incorniciano un ricco ciclo di affreschi.
A piedi dove un tempo correva l’acqua: via dell’Acquedotto
Una particolarità del quartiere Sant’Angelo è quella di poter percorrere via dell’Acquedotto. Si cammina dentro l’antico acquedotto romano, che col passare del tempo è caduto in disuso ed è diventato parte del centro abitato. Un’esperienza sicuramente insolita e uno degli angoli più pittoreschi di Perugia.
Il Tempio di Sant’Angelo, luogo sacro a difesa della città
A ridosso delle mura nel quartiere Sant’Angelo si trova un affascinante tempio circolare dedicato a San Michele, l’angelo guerriero. L’architettura austera e la collocazione, a difesa della città, non sono certo casuali e dimostrano quanto la cultura antica e medievale fossero legate, anche nella guerra, alla spiritualità cristiana.
Porta Sant’Angelo: da torre difensiva a belvedere
Accanto al Tempio di Sant’Angelo l’omonima porta medievale è difesa dal Cassero, una massiccia torre che oggi è sede del Museo delle Porte e delle Mura Urbiche. Dalla sua sommità si può godere di una suggestiva vista sulla città e sulle colline circostanti.
Centro storico, il viaggio prosegue nel Borgo Bello
Se dal centro si raggiunge corso Cavour si può accedere al Rione San Pietro, detto anche Borgo Bello. Si tratta di altro quartiere storico di Perugia. Cose da vedere ce ne sono davvero tantissime: chiese, musei, giardini pubblici e monumenti ne fanno una delle zone più belle della città.
San Domenico: la chiesa più grande dell’Umbria
Il luogo più maestoso di Borgo Bello è l’abbazia di San Domenico, la più grande di tutta l’Umbria. La sua grande vetrata istoriata e il coro ligneo sono capolavori dell’arte gotica, sopravvissuti all’ampliamento della chiesa avvenuta in epoche successive.
Il Museo Archeologico Nazionale, dalla preistoria all’arte classica
Alla chiesa di San Domenico si affianca anche l’antico convento che, oggi, è sede del Museo di Archeologia Nazionale Umbro. Qui è possibile ammirare gli antichi reperti che accompagnano il visitatore in un viaggio nella storia: dall’epoca preistorica alla conquista romana, passando per il fascino della raffinata civiltà etrusca.
Dal Medioevo al Rinascimento: Porta San Pietro
Se la cinta etrusca rappresenta il cure della città, quella medievale mostra come Perugia crebbe nei secoli. Porta San Pietro appartiene alle mura trecentesche e l’architettura originale è rimasta intatta se si guarda l’arco interno; all’esterno invece il rifacimento di epoca rinascimentale riprende lo stile dell’Arco di Augusto, che si trova dall’altro lato della città.
L’Abbazia di San Pietro, la più antica della città
Fu la prima sede vescovile di Perugia e, oggi, è tra le sue chiese più belle. San Pietro è un luogo di profonde radici storiche è un gioiello da ammirare. Varcati i suoi portali infatti, le navate ospitano la più grande collezione artistica della città dopo quella di Palazzo dei Priori.
L’arte e la scienza dei monaci: l’Orto Medievale
Accanto all’Abbazia di San Pietro si può visitare un altro luogo interessante: l’Orto Medievale. Qui è stato ricostruito quello che doveva essere il giardino del convento e vi si possono scoprire tutte le proprietà delle erbe officinali utilizzate dai monaci.
A piedi tra i giardini settecenteschi del Frontone
Vicino a San Pietro si raggiungono facilmente anche i Giardini del Frontone, uno dei parchi più belli di Perugia, l’ideale per una passeggiata estiva. La sistemazione attuale è ancora quella del XVIII secolo ma in realtà si tratta di un luogo vivace, dove non è raro assistere a eventi, concerti e proiezioni all’aperto.
San Costanzo: una chiesa per il primo vescovo di Perugia
Fuori dalle mura medievali, da Borgo Bello si raggiunge Porta San Costanzo e l’omonima chiesa, sorta sul luogo di sepoltura del santo stesso, che fu il primo vescovo della città. La chiesa è molto antica, ma il suo aspetto odierno è dovuto ai restauri di fine Ottocento, che le hanno dato un pittoresco aspetto neoromanico.
Cosa vedere fuori dal centro: l’Ipogeo di San Manno
Monumenti e luoghi di interesse non mancano a Perugia, neppure fuori dalle mura del centro storico. Ne è un esempio la chiesa di San Manno, che nelle sue cripte permette di visitare un’antica tomba etrusca, testimonianza di un’epoca importantissima per la storia della città.
Tra i nobili signori etruschi, l’Ipogeo dei Volumni
Chi desidera ammirare i resti archeologici di un’antica tomba può anche recarsi all’Ipogeo dei Volumni, poco fuori Perugia. Qui le antiche urne decorate che contenevano i defunti sono ancora perfettamente conservate e testimoniano la ricchezza e il gusto dell’aristocrazia etrusca.
La Casa del Cioccolato Perugina, alla scoperta del cibo degli dei.
Se le cioccolaterie storiche e i negozi del centro non sono sufficienti a placare la propria golosità, una bella opportunità è quella di visitare la Casa del Cioccolato Perugina. Qui il prestigioso marchio italiano del cioccolato ha allestito un percorso dedicato alla sua storia, ma anche al cibo degli dei e alla sua lavorazione. Per curiosi e golosi un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
Dedicato ai più piccoli: la Città della Domenica
Chi visita Perugia con i propri bambini può cogliere l’occasione per esplorare la Città della Domenica, un divertente parco dedicato ai più piccoli e alle famiglie, dove si possono ammirare animali protetti, rivivere le fiabe più belle e giocare tra le tante attrazioni proposte.
San Bevignate: l’antica chiesa dei templari
Il fascino esoterico e misterioso dei cavalieri templari può giustificare una visita anche a San Bevignate, chiesa poco lontana dal centro di Perugia e tra le testimonianze meglio conservate in Italia dell’ordine dei Cavalieri del Tempio.
Fascino medievale, ma non solo
Cosa vedere quindi a Perugia? Alla fine di questo breve viaggio tra i suoi luoghi di interesse è chiaro che il capoluogo umbro è il posto ideale per chi ama l’arte e l’architettura medievale. Tuttavia le alternative non mancano e la facilità con cui il centro può essere apprezzato, soprattutto passeggiando a piedi, rendono Perugia una meta ideale anche per chi ama destinazioni diverse. Pittoresca e affascinante, Perugia è davvero una città che sa emozionare.