Chi vuole visitare la Spagna spesso si orienta su due grandi città: Madrid e Barcellona. Non tutti sanno però che anche Valencia, posta a metà strada tra le due, è un luogo perfetto per apprezzare le tradizioni e le bellezze spagnole.
Qui l’atmosfera unica del centro storico si mescola alla vitalità della tipica movida, senza dimenticare la cucina, la cultura, le spiagge da sogno.
Cosa vedere a Valencia quindi? Ecco una guida per conoscerla a fondo.
Visitare Valencia: si scende alla Estació del Nord
Che si arrivi in treno o in aereo la Estació del Nord è un ottimo punto di partenza per conoscere Valencia. Posti da visitare ce ne sono in abbondanza e la stazione è il punto d’incontro delle principali linee di trasporto pubblico, si trova a pochi passi dal centro ed è anche uno dei più begli edifici storici della città.
Plaza de Toros, l’arena delle corride
Che lo si apprezzi o meno, lo spettacolo della corrida fa parte da secoli della tradizione spagnola e la Plaza de Toros è per questo uno dei più importanti luoghi da visitare a Valencia. L’arena ottocentesca, in stile neoclassico, è tra le più grandi di Spagna e si trova proprio accanto alla stazione ferroviaria.
Non solo spettacoli: il Museo Taurino
Plaza de Toros non è solo il luogo dove si svolgono le corride, ma anche la sede di un museo che permette ai visitatori di conoscere a fondo la tradizione degli spettacoli valenciani, gli abiti usati dai toreri, la storia dell’arena stessa, dichiarata patrimonio dell’Unesco.
La Città Vecchia: ecco cosa vedere a Valencia
Appena oltre Plaza de Toros e la stazione ci si addentra nella “Ciutat Vella”, la città vecchia di Valencia. Luoghi di interesse si possono trovare in ogni angolo di questo caratteristico centro storico, dove piazze, chiese e palazzi antichi si uniscono ai locali più frequentati della città.
Plaza del Ayuntamiento, la più importante della città
Appena entrati nel centro storico si trova Plaza del Ayuntamiento, il più importante spazio pubblico di Valencia. Cosa vedere qui? Sicuramente le grandi fontane e i giardini, ma anche gli edifici storici come il Municipio e il Palazzo delle Poste.
La vista più bella dal balcone del Municipio
Il Municipio di Valencia merita certamente una visita. Si tratta di un bell’edificio in stile eclettico che custodisce al suo interno il Museo Storico cittadino, la Sala di Cristallo e la Sala delle Riunioni. Il tour termina poi con un momento sulla grande terrazza panoramica, che permette di ammirare la piazza dall’alto.
Una visita al Palazzo delle Poste
Di fronte al Municipio il Palazzo delle Poste riprende in maniera armoniosa le linee dell’intera piazza. Fu realizzato nel secolo scorso dall’architetto Miguel Angel Navarro, che si ispirò alle influenze classiche, moderniste e barocche.
Lo spettacolo de Las Fallas
Plaza del Ayuntamiento è famosa soprattutto per la grande celebrazione de Las Fallas. La piazza accoglie in quell’occasione il passaggio di carri allegorici e sculture artistiche allestite dai cittadini, che ogni sera preparano grandiosi spettacoli pirotecnici. Assolutamente una delle cose da vedere a Valencia se la si visita a marzo.
Il rococò sfarzoso di Palacio del Marqués de Dos Aguas
Non lontano da Plaza del Ayuntamiento si trova un bell’edificio settecentesco: Palacio del Marqués de Dos Aguas. La splendida dimora gentilizia è tutta decorata in stile rococò, in particolare l’ingresso, scolpito in alabastro, mentre all’interno le ricche sale del piano nobile conservano ancora gli arredi dell’epoca.
Alla scoperta del Museo della Ceramica
Le sale del Palacio del Marqués de Dos Agua sono anche la sede del ricchissimo Museo della Ceramica, uno dei più interessanti posti da visitare a Valencia se si vuole conoscere a fondo una forma di artigianato tradizionale della città. Vi sono esposte ceramiche valenciane dal Medioevo ai giorni nostri.
Tra i banchi di Plaza Redonda
Un altro posto da visitare a Valencia, non lontano dalla piazza del Municipio, è Plaza Redonda, detta anche El Clot (il “buco”) dai valenciani, per le sue piccole dimensioni e la sua forma circolare. Vi si svolge ogni domenica uno dei mercati più caratteristici della città.
Santa Catalina e la sua curiosa torre
Usciti da Plaza Redonda ci si trova di fronte la chiesa di Santa Catalina, un edificio gotico con facciata e interni austeri, secondo i dettami dello stile, ma affiancato da una curiosa torre esagonale barocca, decoratissima in ogni sua parte. Il campanile è uno dei simboli della città e permette di accedere al celebre quartiere del mercato.
L’epoca d’oro di Valencia e la Loggia della Seta
Cosa vedere a Valencia, nel quartiere del Mercato? L’edificio sicuramente più importante è la quattrocentesca Loggia della Seta, espressione del periodo d’oro del commercio per la città. Sotto le sue volte, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco, si ritrovavano i commercianti di questa preziosa stoffa. Assolutamente da vedere.
Profumi e colori nel Mercado Central
Accanto alla Loggia si trova l’imponente e coloratissimo Mercado Central, una struttura di ferro e vetrate realizzata nei primi anni del Novecento. Al suo interno più di 8mila metri quadrati di spazi dedicati ai banchi del mercato più frequentato di Valencia. Una tappa tra i suoi profumi è d’obbligo.
Due volti per una sola chiesa: Los Santos Juanes
Dal mercato si nota anche quella che sembra la facciata di una decoratissima chiesa barocca, con tanto di torre e orologio. Si tratta della Real Iglesia de Los Santos Juanes, ma quella che si scorge dal mercato è in realtà la parte posteriore dell’edificio. La vera facciata, si trova sul lato opposto e permette di accedere alla grande navata, un vero capolavoro di decorazioni e affreschi.
Fede e folclore: Plaza de la Virgen
La Vergine degli Abbandonati è la patrona della città e dunque Plaza de la Virgen, a pochi passi dal mercato, è una delle più importanti di Valencia. Cose da vedere qui non ne mancano, dalla splendida cattedrale alla Basilica de la Virgen, proprio accanto. Durante Las Fallas, a marzo, qui si tiene l’omaggio floreale in onore della Madonna mentre a maggio la statua della patrona viene portata in processione da una chiesa all’altra, in una delle feste più partecipate della città.
Nella cattedrale una fusione di stili
La Cattedrale è dedicata all’Assunzione della Vergine e fu realizzata sulla moschea islamica cittadina dopo la riconquista spagnola, nel Duecento. È uno dei più affascinanti luoghi da visitare a Valencia e vi si fondono stili diversi, dal Barocco del portale principale al Gotico delle navate e della Porta degli Apostoli.
Il mistero del Sacro Graal a Valencia
Nella cattedrale si trova anche la Cappella del Sacro Calice, che custodisce un’antica coppa decorata, da molti considerata il Sacro Graal usato da Gesù nell’ultima cena. Che si tratti di realtà o fantasia la cappella è veramente affascinante, col suo reliquiario circondato dalle statue degli apostoli.
Un panorama mozzafiato dalla Torre del Miguelete
Il campanile della cattedrale è una torre ottagonale alta ben 51 metri, realizzata in stile gotico alla fine del Trecento. Si tratta di uno dei simboli più caratteristici di Valencia, e dalla sua sommità si può ammirare l’intera città.
Il miracolo della Vergine degli Abbandonati
Accanto alla cattedrale, la basilica del Seicento dedicata alla Vergine degli Abbandonati è la chiesa che Valencia volle dedicare alla sua patrona. L’edificio venne costruito per dare un adeguata collocazione all’immagine della Madonna, che si dice abbia salvato la città dalla peste.
L’antico rituale del Tribunale delle Acque
Chi si trova il Plaza de la Virgen il giovedì, alle 12 in punto, può assistere a uno dei rituali più caratteristici di Valencia, quello del Tribunale delle Acque. È un tribunale vero e proprio, legalmente valido, ma di tradizione antichissima perché risale alla dominazione dei mori e alla successiva riconquista spagnola. Oggi come allora i giudici si ritrovano di fronte alla cattedrale per discutere e risolvere le controversie portate in giudizio dagli agricoltori e legate all’approvvigionamento idrico e all’irrigazione.
L’Almoina: archeologia sotto i propri piedi
Visitare Valencia significa anche comprendere la storia della città, in cui si susseguirono le dominazioni romana, visigotica, araba e spagnola. Il modo migliore è visitare il Museo dell’Almoina, un innovativo percorso realizzato direttamente sul sito archeologico degli antichi fori romani e dei resti arabi, in parte visibile anche dall’esterno grazie a un pavimento a vetri.
Dall’epoca romana al Cristianesimo: la cripta di San Vicente
Il martirio di San Vicente, avvenuto nel 304 d. C., segna il punto di passaggio tra l’epoca romana e quella cristiana di Valencia. Ecco perché sono di straordinaria importanza i resti della cripta del santo e della cattedrale visigotica, Il sito più suggestivo all’interno del Museo dell’Almoina.
Movida e non solo nel quartiere del Carmen
Oltre Plaza de la Virgen ci si immerge nella parte più vivace del centro storico: il quartiere del Carmen di Valencia. Luoghi di interesse ed edifici storici non ne mancano visto che si tratta di una delle zone più raffinate della città già dal Medioevo, ma è soprattutto la vita notturna a rendere questo luogo speciale. Col scendere della sera infatti il Carmen si riempie di giovani e i locali si animano per ospitare il meglio della movida spagnola.
Quart e Serranos, le antiche porte della città
Per chi cerca invece i monumenti del passato il Carmen offre la possibilità di ammirare le porte di accesso medievali di Valencia: Le Torri del Quart e Porta de Serranos. Entrambe sono perfettamente conservate e rendono l’idea di quanto dovessero essere imponenti le mura della città nel Trecento.
Un capolavoro barocco nel cuore del Carmen
Nel quartiere si trova anche la bellissima chiesa di San Nicola di Bari e San Pietro Martire, sicuramente uno dei più bei posti da visitare a Valencia. Interamente affrescata secondo lo stile barocco, ma senza alterare le più antiche architetture gotiche, la cappella è un vero capolavoro di colori e sfumature.
L’Ivam, molto più di un museo d’arte moderna
Nel Carmen si trova anche l’Ivam, Istituto Valenciano di Arte Moderna, tra le più importanti collezioni d’arte spagnole. Qui si possono trovare ben otto gallerie, ma vi si svolgono anche conferenze, concerti, esposizioni temporanee. Non un semplice museo quindi, ma un luogo di cultura aperto e all’avanguardia.
Il passato riaffiora nel Museo di Preistoria
Accanto all’Ivam si trova il Museo di Preistoria. Se il Museo Archeologico di Plaza de la Virgen permette di avere una visione diretta degli scavi romani, quello del Carmen è maggiormente vocato alla conoscenza del passato preromano di Valencia, abitata anticamente dalle culture iberiche.
Verso il futuro: la Città delle Arti e delle Scienze
Concluso il percorso nel centro storico, cosa vedere a Valencia? Di certo la Città delle Arti e della Scienza, uno dei simboli della città, tra i progetti più arditi mai realizzati dall’architetto Santiago Calatrava, nato proprio a Valencia. Al suo interno vi si possono trovare musei, attrazioni, cinema e teatri, tutti accomunati da un design modernissimo.
Il grande occhio di vetro dell’Hemisfèric
Di tutta la Città della Scienza, l’Hemisfèric è la struttura più originale: un grande occhio di vetro circondato dall’acqua. La pupilla è, in realtà, un grande schermo concavo dove ogni giorno vengono proiettati filmati in 3D. Uno spettacolo indimenticabile per grandi e bambini.
Esposizioni interattive al Museo San Felipe
Accanto all’Hemisfèric si trova il Museo delle Scienze San Felipe, che ospita invece una serie di esposizioni e mostre interattive dedicate a scienza e tecnologia. I visitatori possono imparare toccando con mano gli oggetti esposti: l’ideale per i bambini.
Il mare protagonista all’Oceanogràfic
Di tutte le attrazioni della Città delle Scienze forse la più coinvolgente è l’Oceanogràfic, uno dei più grandi acquari d’Europa. Impossibile non visitarlo, visto che vi si trovano delfini, foche, leoni marini, beluga e oltre 500 specie diverse. È assolutamente uno dei luoghi da non perdere a Valencia.
Palau de le Arts Reina Sofia: il teatro dell’opera
Chi ama il teatro, il balletto e la grande musica non può perdere l’occasione di visitare l’avveniristico Palau de le Arts Reina Sofia, che da ottobre a novembre propone spettacoli e concerti. Un capolavoro dell’architettura da vedere assolutamente anche se non si è interessati alle rappresentazioni.
I futuristici giardini dell’Umbracle
L’ultimo padiglione della Città della Scienza è un grande giardino coperto su una splendida terrazza panoramica. Si tratta dell’Umbracle, che ospita decine di specie vegetali in oltre 17mila metri quadri di verde. La passerella è lunga 300 metri ed è abbellita da opere di scultura contemporanea.
Pont de l’Assut de l’Or, meraviglia dell’ingegneria
Completa il profilo della Città della Scienza il Pont de l’Assut de l’Or, una delle realizzazioni più recenti. È il secondo ponte più grande della Spagna, lungo 180 metri, largo 34 e con un pilone alto 125. Attraversa i Giardini della Turia, un tempo alveo del fiume, successivamente deviato.
Sul letto del fiume uno splendido giardino
Accanto alla Città delle Scienze si trova il più grande polmone verde di Valencia, i Giardini della Turia. Il parco segue il percorso del letto del fiume, che fu deviato alla fine degli anni ‘50 per evitare pericolose inondazioni. Il suo letto ora è ricoperto da prati ed alberi e percorso da sentieri, perfetti per una bella passeggiata.
Arte e verde nei Giardini di Monforte e del Real
Se il Parco della Turia è una realtà recente, i Giardini del Real e quelli di Monforte, adiacenti al vecchio letto del fiume, sono molto più antichi. La loro esistenza è attestata già in epoca araba e fecero parte del parco e della strada di accesso al Palazzo Reale, oggi non più visibile. Statue e aiuole curate li rendono tra i luoghi più belli di tutta Valencia.
Nell’antico seminario il Museo delle Belle Arti
Nei pressi dei Giardini del Real si trova l’antico Collegio Seminario di San Pio V, che oggi ospita il Museo di Belle Arti di Valencia. Reperti archeologici si affiancano, nelle sue sale, alle più preziose tele dei maestri della pittura spagnola. La collezione è un vero punto di riferimento per la cultura valenciana.
Una galleria per le creazioni della Festa Las Fallas
Non lontano dai giardini si trova anche il Museo Fallero, dedicato alla grande ricorrenza annuale de Las Fallas. La consuetudine vuole che le creazioni artistiche realizzate per le celebrazioni vengano ogni volta bruciate, ma una all’anno viene “salvata” e conservata nel museo, a perenne memoria di questa tradizione storica di Valencia.
Lo stadio Mestalla e il Ciudad de Valencia
Valencia non è solo una città di arte, musei e architetture all’avanguardia. È anche sede di due importanti club di calcio: il Valente, che ha sede nello stadio Ciudad de Valencia, e il Valencia, una delle squadre più importanti di Spagna. Il suo stadio, il Mestalla, si trova vicino ai Giardini della Turia e gli appassionati di sport possono visitarlo e conoscere la storia e le vittorie di questa celebre società.
La Marina Real, porto riqualificato
Oltre al centro storico e alla Città della Scienza, Valencia è anche una città di mare. L’area del porto, recentemente riqualificata per ospitare la Coppa America di vela, è il posto perfetto per apprezzare l’eterno rapporto che lega la Spagna al Mediterraneo.
L’Edificio del Reloj, sede dell’autorità portuale
Appena si raggiunge la Marina Real il primo edificio che si incontra è quello del Reloj, così chiamato per la sua elegante torre con l’orologio. La costruzione è in stile neoclassico e al suo interno si trovano gli uffici dell’autorità portuale.
Veles e Vents, il palazzo dell’America’s Cup
Realizzato in occasione dell’America’s Cup, l’edificio più moderno e di design del porto si chiama Veles e Vents, un gioco di parole che unisce la parola “vento” a “evento”, perfetto per la grande gara nautica. Oggi è oggetto di un grande progetto che punta a portare locali e scuole di vela nella Marina Real.
Nel Mulino Serra apre il Museo del Riso
Attivo fino agli anni ’80, il Mulino Serra si trova proprio accanto al porto e al suo interno è stato allestito un curioso museo dedicato alla lavorazione del riso. Il cereale (protetto da una denominazione di origine) fa infatti parte della tradizione agricola di Valencia ed è uno degli ingredienti principali di molti piatti tradizionali.
La paella valenciana, piatto principe della tradizione
Quando si parla di riso si parla di paella, il piatto più conosciuto di Valencia, con verdure, pesce e carne. Ovviamente sono molti i locali della città che offrono la possibilità di gustarla, ma attenzione: la paella viene tradizionalmente mangiata a pranzo e i locali che la offrono anche a cena sono molto rari.
La cultura degli aperitivi con le “tapas”
Un’altra particolarità della cucina valenciana sono le “tapas”, un termine che si usa per descrivere piccole porzioni di formaggio, prosciutto, pesce, patate o qualunque altro alimento servito come accompagnamento a una bevanda. Le “tapas” rappresentano il modo perfetto per accompagnare gli aperitivi e si trovano, in diverse forme, in quasi tutti i locali della città.
L’Example, quartiere dello shopping
Se il centro storico e il Carmen sono il luogo ideale per chi cerca la movida a Valencia, l’Example è invece il paradiso dello shopping. Chi ama girare per negozi ha solo l’imbarazzo della scelta e il quartiere è facilmente accessibile partendo dalla stazione. Impossibile non visitarlo.
Il Bioparco: innovativo e didattico
Le famiglie con bambini possono invece contare sul bellissimo e innovativo Bioparco di Valencia. Non un semplice giardino zoologico, ma un luogo dove sono stati applicati i più moderni criteri didattici, per riprodurre al meglio l’ambiente degli animali ospiti e ridurre l’impatto visivo delle barriere. Il visitatore si immerge nell’habitat, per un’esperienza emozionante ed educativa.
Sulle belle spiagge del Mediterraneo
Chi ama il mare invece può approfittare delle bellissime spiagge di Las Arenas, Malvarrosa e El Cabanal, a pochi minuti dalla città. Basta allontanarsi ancora un po’ per perdere di vista i centri balneari e trovare spiagge incontaminate conservate allo stato naturale, tra le più belle del mediterraneo.
Nella riserva naturale dell’Albufera
Anche il Parco dell’Albufera è un luogo perfetto per una gita fuori porta. La riserva naturale si trova a pochi chilometri dalla città, in una zona lagunare poco profonda, ed è l’ideale per chi cerca passeggiate nella natura o vuole ammirare le numerose specie di uccelli che vi si recano tutto l’anno.
Arte, folclore e notti piene di vita
Valencia è una meta davvero perfetta per tutti, con i suoi musei e le sue chiese è il luogo ideale per chi cerca una vacanza culturale, mentre le feste tradizionali e la cucina tipica permettono di apprezzare al meglio la realtà spagnola. La Città delle Scienze e la vivacità della movida notturna possono infine soddisfare i palati più esigenti di novità. Chiunque può decidere cosa vedere a Valencia ed esserne soddisfatto: davvero una città da non perdere.